domenica, Febbraio 23

In quattro a giudizio per la tentata estorsione al senatore Sigismondi

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E’ finita con il rinvio a giudizio per tentata estorsione aggravata ai danni del senatore vastese di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi, l’udienza preliminare a carico di 4 indagati.

A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.

A disporre il rinvio a giudizio è stato il gup del tribunale di Vasto, Fabrizio Pasquale. La tentata estorsione sarebbe stata fatta ai danni del senatore vastese di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi. Il magistrato, condividendo il parere del sostituto procuratore, Vincenzo Chirico, ha ritenuto che fosse stato collaudato un piano criminoso a danno di Sigismondi.

Gli indagati non avrebbero raggiunto il loro obiettivo per cause indipendenti dalla loro volontà. Il parlamentare era finito nel mirino dei 4 nella veste di consulente tecnico d’ufficio del Tribunale di Vasto, in una procedura esecutiva immobiliare, con i suoi legali, Massimo Manieri e Luca Meogrossi.

Un incarico affidato ben prima della sua elezione a parlamentare, avvenuta nel settembre 2022.Gli indagati, difesi dagli avvocati Leopoldo Zanni, Alessandro Orlando, Alessandro Cerella, Angelo Tascone e Maria Angelica Argentieri sono l’avvocato F.C., 56 anni, originario di Napoli e residente a Vasto, L. F, 78 anni, nato a San Paolo di Jesi e domiciliato a Cupello; e i coniugi vastesi F.D. e F.B. 59 e 58 anni.

Tutti i particolari sulla vicenda li trovate stamane sul quotidiano dell’Abruzzo Il Centro.

 

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