domenica, Febbraio 23

Fabio Raspa entra nella lista “Più San Salvo”: “Pronto ad apportare nuove idee per migliorare i servizi della collettività”. I consiglieri Lippis, Di Toro e Di Ninni: “No a vuoti moralismi”

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A San Salvo, Fabio Raspa entra nella lista “Più San Salvo” di Fabio Travaglini, “certo – scrive – che il lavoro di aggregazione e collante per la riunificazione all’interno della coalizione di centro sinistra lo premieranno. San Salvo da tempo ha smarrito la via della condivisione e dell’aggregazione, i fatti lo stanno dimostrando. Non ultimo, abbiamo assistito al “teatrino” del nuovo gruppo consigliare, che manda avanti a suon di pretese il Sindaco e il resto della maggioranza. San Salvo non merita questo e soprattutto non lo meritano i cittadini. Il mio contributo all’interno della lista “Più San Salvo” sarà quello di portare nuove idee per migliorare i servizi della collettività tutta, senza distinzioni. Uniti possiamo abbattere questo muro di volgarità e arroganza che si è eretto dentro la nostra bella Città”.

“È davvero singolare sentire parlare di “teatrini” da Fabio Raspa, che – scrivono in una nota i consiglieri del gruppo “San Salvo Popolare e Liberale” Giancarlo Lippis, Alfonso Di Toro e Nicola Di Ninni – tra il 2012 e il 2017 ha dato spettacolo in Consiglio Comunale con continui cambi di posizione, polemiche sterili e atteggiamenti più vicini a una recita che a un serio impegno politico. Un vero campione in materia, che oggi si erge a giudice senza alcuna credibilità. Dopo quell’esperienza, ha avuto l’onore di ricoprire il ruolo di assessore, ma a distanza di anni nessuno ricorda un solo provvedimento significativo portato avanti sotto la sua guida.
Un passaggio nell’amministrazione comunale così anonimo – proseguono – da risultare insignificante, una parentesi di cui perfino i suoi ex colleghi faticano a trovare traccia. Poi, nel 2022, l’ennesimo capolavoro di opportunismo politico: consapevole che non avrebbe più avuto la possibilità di occupare la postazione tanto desiderata, ha pensato bene di cambiare schieramento, dimostrando che per lui le idee e i valori vengono sempre dopo le ambizioni personali. Se oggi Raspa vuole impartire lezioni di politica e moralità, – evidenziano i consiglieri – forse dovrebbe prima guardarsi allo specchio e fare un serio esame di coscienza. San Salvo non ha bisogno di prediche da chi ha sempre navigato a vista, senza una linea chiara e con un unico obiettivo: mantenere un ruolo a ogni costo. San Salvo – concludono – merita amministratori seri, capaci e lungimiranti, persone che lavorano con impegno per il bene della città e non per inseguire poltrone. Qualità che in Raspa si sono viste tanto quanto la neve nel deserto.”

 

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