Nessuno scopre le carte o anticipa nomi, ma che ci sia fermento in città in vista delle elezioni del 2027 (probabilmente maggio) è fuori discussione. Mentre il centrosinistra cerca tra i vari assessori papabili il successore di Francesco Menna – che avendo fatto due mandati amministrativi non potrà ricandidarsi – nel centrodestra l’obiettivo è quello di trovare un candidato sindaco credibile, ma soprattutto di evitare quello che è successo nel 2021 quando la coalizione schierò il competitor di Menna, l’avvocato Guido Giangiacomo, un mese prima del ritorno alle urne, andando incontro ad una sonora sconfitta.
“Ci stiamo muovendo in maniera diversa anche con dei gruppi civici”, dice Piernicola Carlesi, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, “oggi possiamo contare su una maggiore solidità con gli alleati. Siamo attrattivi anche in virtù di una filiera regionale e nazionale. Come avverrà la scelta del candidato sindaco? Non siamo contrari alle primarie, ma a patto che non si trasformino in un duello e che siano costruttive e non divisive come è successo in passato. Siamo pronti per amministrare: Vasto ha subito quasi vent’anni di amministrazioni di centrosinistra caratterizzate da superficialità, inefficienza e mancanza di visione. Questo ha determinato un peggioramento significativo della qualità della vita dei cittadini. Dobbiamo essere protagonisti di una rinascita civica, partendo dal basso, coinvolgendo le realtà sociali e culturali della città. Il nostro obiettivo primario non è solo vincere le elezioni”, conclude Carlesi, “ma anche dimostrare di essere in grado di amministrare con competenza e responsabilità”.
Per Antonio Monteodorisio, coordinatore locale di Forza Italia “le primarie devono essere l’extrema ratio e solo nel momento in cui non si dovesse arrivare ad un nome condiviso. In questo contesto “le liste civiche hanno un ruolo importante, sia nella scelta del candidato sindaco, sia nel trovare la sintesi sul programma. La nostra è una visione allargata della coalizione”, rimarca Monteodorisio, “i movimenti civici sono fondamentali”.
Contrario alle primarie anche Francesco Del Prete, coordinatore cittadino della Lega, che non ha più rappresentanti in consiglio comunale dopo l’uscita dal partito di Giuseppe Soria.
“Le primarie potrebbero essere un’arma a doppio taglio, non sono favorevolissimo”, chiarisce Del Prete, “credo che la strada migliore sia sedersi ad un tavolo e ponderare in maniera seria ed oculata la scelta del candidato sindaco. Dopo un ventennio del centrosinistra c’è bisogno di cambiamento. Il centrodestra è unito e compatto. Puntiamo su una coalizione allargata con all’interno le liste civiche che potrebbero essere l’ago della bilancia”.
Già le liste civiche. Tutte le vogliono, ma il più delle volte il loro ruolo è solo di supporto,
Nei mesi scorsi a “suonare la sveglia” al centrodestra era stato Maurizio Santulli, coordinatore cittadino di Movimento Vasto che nel 2021 aveva partecipato alla consultazione elettorale appoggiando il candidato sindaco della coalizione. Ad ottobre 2024 Santulli aveva sollecitato lo schieramento a convocare un tavolo di discussione.
“Il centrodestra lavori ad una alternativa seria e credibile”, è l’esortazione del coordinatore.
Anna Bontempo (Il Centro)