venerdì, Marzo 14

Variante alla Statale 16 di Vasto, il dibattito in Consiglio Comunale

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La variante alla Statale 16 approda in consiglio comunale due giorni prima della scadenza per le osservazioni. Tra gli argomenti inseriti all’ordine del giorno dell’assise civica convocata per venerdì 14 marzo, alle 9, dal presidente Marco Marchesani, c’è un ordine del giorno avente ad oggetto “realizzazione dell’infrastruttura di variante alla SS16 Adriatica. Provvedimenti”.

Il dibattito si preannuncia particolarmente acceso alla luce della mobilitazione che è scattata in città contro la “variante di prossimità”, un tratto di nove chilometri che, a detta di molti, non risolve il problema del traffico,  ma avrà un impatto sulle aree protette presenti sul territorio, come la Riserva regionale Marina di Vasto e la zona speciale Foce Trigno-Marina di Petacciato. E’ di questo l’avviso l’associazione culturale San Michele che nelle scorse settimane ha lanciato un appello ai cittadini affinchè firmino le osservazioni al progetto presentato da Anas. Il punto di raccolta è a piazza Rossetti, nei locali accanto alla gioielleria Corvino. 

“Al momento sono mille i cittadini che hanno sottoscritto il documento”, spiega Giuseppe Tagliente, presidente dell’associazione culturale, “se devo fare un commento a caldo posso dire che a firmare vengono i vastesi di antico lignaggio,  a dimostrazione che c’è una maggioranza di persone che non vive la città e le sue problematiche. Appena un centinaio gli under 40”. 

Contrario alla variante di prossimità è anche il consigliere del Pd, Giuseppe Forte che nei mesi scorsi aveva chiesto la convocazione del consiglio comunale. Tra i favorevoli ci sono invece alcuni consiglieri di minoranza, secondo i quali il progetto dell’Anas andrà a decongestionare il traffico a sud della riviera. L’intervento è spalmato su nove chilometri:  il  tratto 1 si sviluppa lungo l’attuale Statale 16 attraversando il centro turistico residenziale di Vasto Marina. Lungo questo tratto e per circa due chilometri sono previsti interventi di adeguamento dell’attuale strada “ai fini di un innalzamento dei livelli di sicurezza”. Nel tratto II invece verrà realizzata ex novo una arteria in variante che si sviluppa in parallelo alla linea ferroviaria per una lunghezza di circa due chilometri, fino al ricongiungimento con l’attuale via Buonanotte. Il tratto III consiste nell’adeguamento dell’attuale via Buonanotte per una lunghezza di 2,5 chilometri. E infine il tratto IV caratterizzato in parte dalla realizzazione ex novo ed in parte da interventi di adeguamento fino all’innesto  con l’attuale S.S. 650 Trignina per complessivi 2,5 chilometri.  Completano l’infrastruttura  stradale 4 intersezioni a raso, a cui si aggiungono interventi di raccordo  all’attuale svincolo a livelli sfalsati  sulla SS 650 Trignina. 

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

 

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