Botta e risposta tra il sindaco Francesco Menna e il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia sul Parco Muro delle Lame, ridato in gestione alla stessa società – Sporting Club – che nei mesi scorsi aveva chiesto la risoluzione del contratto.
“Ringraziare chi mette a rischio le proprie risorse e impegno per valorizzare un’area come il Parco Muro delle Lame era troppo impegnativo per Fratelli d’Italia”, commenta il sindaco facendo riferimento all’intervento del coordinatore cittadino Piernicola Carlesi, “ è più facile insinuare, diffamare, creare confusione e sperare che tutto si blocchi, così nessuno lavora e si può dire che “non funziona nulla”.
La reazione del gruppo consiliare di FdI non si è fatta attendere.
“Respingiamo con forza al mittente le accuse infondate e offensive”, ribattono Vincenzo Suriani, Francesco Prospero e Guido Giangiacomo, “ribadendo con chiarezza alla città che minacce e tentativi di mettere a tacere la nostra critica – e quella del nostro segretario – su questa vicenda sono del tutto inutili. Le risposte astiose del sindaco Menna ai puntuali rilievi sollevati dal circolo di Fratelli d’Italia in merito alla concessione del Parco Muro delle Lame dimostrano, ancora una volta, l’eccezionale anomalia del “sistema Vasto”. Menna non spiega perché, come ormai accade sistematicamente a Vasto, ci sia stata una sola domanda di partecipazione alla gara. Non chiarisce Menna perché gli stessi soggetti che hanno condotto il Parco al degrado e alla rovina, arrivando a chiedere la rescissione del contratto, dovrebbero ora essere in grado di gestirlo nuovamente. Non spiega, inoltre, perché l’unica offerta economica presentata per la concessione dell’impianto sportivo preveda un rialzo irrisorio dello 0,10% rispetto alla base d’asta – 108.108 euro invece di 108.000 – a fronte di una concessione quasi ventennale. Non chiarisce, infine, di chi siano le responsabilità del precedente bando, che ha causato uno squilibrio finanziario tale da mettere in difficoltà lo Sporting rispetto ai termini della gara. Nel merito, tutte le questioni restano aperte, e le risposte di Menna sono volutamente denigratorie ed evasive”, concludono i tre consiglieri comunali del centrodestra che annunciano di voler continuare ad occuparsi della vicenda con iniziative pubbliche.
Anna Bontempo (Il Centro)