
Inquietante e preoccupante. Il quadro della DIA, sulle infiltrazioni malavitose in Abruzzo e Molise non è affatto confortante . Le due regioni sono territori vulnerabili alla mafia foggiana. “ La mafia foggiana ha saputo infiltrarsi nell’economia legale”, afferma la Direzione distrettuale antimafia nella relazione semestrale.
Un ampio servizio sull’argomento lo trovate stamane sul quotidiano dell’Abruzzo Il Centro a firma della collega Paola Calvano.
Il Sindaco Francesco Menna non nasconde la propria preoccupazione: “Vasto non può dipendere dalla Dda di Foggia o di Napoli. I fatti dimostrano che il nostro territorio è sensibile a infiltrazioni della criminalità pugliese. È un importante punto strategico in quanto crocevia per i traffici illeciti. In sostanza in Abruzzo, terra ancora sana, la mafia, la camorra, la ’ndrangheta vedono l’occasione di fare soldi e per questo motivo cercano in tutti i modi di esserci. Terreno fertile nel quale confondere il denaro sporco con quello pulito, riciclando senza incorrere nel rischio di essere scoperti. Torno a rivolgere un appello anche al senatore Etelwardo Sigismondi affinché rappresenti i rischi del Vastese a Roma e aiuti il territorio a difendersi salvando la procura e il tribunale di Vasto che attualmente hanno bravissimi magistrati”.
La criminalità organizzata foggiana può annoverare una pluralità di identità mafiose distinte: la società foggiana, la mafia garganica, la mafia sanseverese e la mafia cerignolana. A queste si aggiungono altri gruppi criminali ai quali territori come il Molise e il basso Abruzzo fanno gola.
La relazione evidenzia come il fenomeno mafioso foggiano continui a rappresentare una minaccia radicata e in espansione, capace di stringere alleanze funzionali e infiltrarsi in ambiti economici e criminali ben oltre i confini della provincia di Foggia. Ad essere più insidiosa per il Vastese sarebbe la batteria Trisciuoglio Tolonese che opera prevalentemente a Foggia ed è attiva soprattutto nei settori del traffico di stupefacenti, delle estorsioni e del riciclaggio di denaro in attività commerciali (commercio di autovetture, edilizia e onoranze funebri).
“La batteria Moretti Pellegrino Lanza “, si legge ancora nella nota della distrettuale ” è quella maggiormente articolata sotto il profilo territoriale grazie ad alleanze che ne hanno rafforzato la presenza nei territori limitrofi, proiettandosi fuori regione, in particolare Abruzzo e Molise”. Che il Vastese non fosse più immune ai tentacoli della malavita e il rischio infiltrazioni fosse ormai cosa reale era stato accertato già nel 2020 .
Il tessuto economico del Vastese con la sua rete di piccole e medie imprese e di sportelli bancari, attira i gruppi criminali che cercano di inserirsi soprattutto all’interno della piccola imprenditoria.