
Le Ferrovie hanno intenzione di riqualificare la stazione “Porto di Vasto”, ma tra gli interventi previsti non c’è la realizzazione del parcheggio che, attraverso un ascensore, consentirebbe ai numerosi fruitori dello scalo di lasciare l’auto in sosta su un pianoro della zona industriale di Punta Penna. E’ quanto emerso durante la discussione in consiglio comunale della interrogazione presentata da Giuseppe Forte. Il consigliere del Pd ha rivolto alcuni quesiti all’esecutivo guidato dal sindaco Francesco Menna ai quali ha risposto in aula l’assessore Licia Fioravante.
“Con le Ferrovie c’è una costante interlocuzione”, ha esordito la vice sindaca, “questa amministrazione non ha mai smesso di sollecitare la riqualificazione della stazione, portando all’attenzione le esigenze dei tanti pendolari che usufruiscono della struttura. L’ultima nota risale al 30 aprile 2025 e tra gli interventi programmati nulla si dice sulla realizzazione del parcheggio e sul progetto presentato da questa amministrazione comunale. Ma noi continueremo a sollecitare”.
Il problema è molto sentito: sono centinaia i pendolari che quotidianamente partono da Vasto per raggiungere con i treni regionali i posti di lavoro o di studio e per far ritorno in città. Lo scalo non dispone di adeguati parcheggi ed i viaggiatori si vedono costretti a lasciare i loro mezzi nel piccolo piazzale antistante la stazione e lungo la stradina che dalla Statale 16 Adriatica consente di raggiungere l’ingresso della struttura. Molto spesso si vedono costretti a lasciare le auto lungo la trafficatissima Statale corredo seri pericoli. Nella interrogazione presentata da Forte si ricorda che “il Comune anni or sono presentò a Ferrovie Italiane, Direzione di Ancona, un progetto di massima elaborato dai tecnici dell’ente, che prevedeva la realizzazione di un ampio parcheggio lungo il lato est dello scalo, ad una quota superiore rispetto a quella dei binari, raggiungibile con due ascensori. Una soluzione accolta, all’epoca, favorevolmente dai tecnici di Ferrovie Italiane che nella circostanza assicurarono il loro interessamento per andare incontro alle esigenze di una notevole e variegata utenza”, annota ancora Forte. A distanza di anni, però, quel progetto è ancora sulla carta e la preoccupazione diffusa è che le Ferrovie abbiamo accantonato quella ipotesi progettuale.
Forte ha quindi sollecitato l’amministrazione “a reiterare la proposta progettuale per verificare lo stato delle cose e capire quali sarebbero gli ostacoli che si frappongono alla realizzazione di un intervento di adeguamento e di trasformazione di uno scalo molto frequentato e preferito dai cittadini viaggiatori”.
Anna Bontempo (Il Centro)