Sabato 7 giugno, a partire dalle ore 21.00, la musica ha dominato il palco del teatro Gianni Cordova di viale Giovanni Bovio a Pescara con lo spettacolo “Tramonto Occidentale”. L’evento è stato prodotto da Art Evolution e dalla passione condivisa dai suoi componenti di raccontare, attraverso la musica, i testi e l’arte, la vita, il pensiero e l’essenza di Franco Battiato. Nel 2016, hanno dato vita al primo concerto dal titolo “Invito al Viaggio”, che ha avuto diverse repliche negli anni successivi. La naturale evoluzione dello spettacolo, sia dal punto di vista musicale che narrativo, ha portato nel 2020 alla creazione di un nuovo spettacolo: “Mondi Lontanissimi”. Dopo la scomparsa di Battiato, questo lavoro ha acquisito un significato ancora più emozionale, ma ha mantenuto l’intento originale: un tributo alla figura straordinaria dell’artista, alla sua musica e alla sua vita, non solo come musicista, ma come uomo. Nei due anni successivi, lo spettacolo “Orizzonti Perduti” ha riscosso un grande successo, con numerosi sold-out nei principali teatri siciliani e non solo. Dal concerto è stato tratto un album omonimo che ha continuato a riscuotere consensi. Grazie alla calorosa risposta del pubblico e al desiderio di approfondire ulteriormente la figura di Battiato in modo diverso, è nato “Tramonto Occidentale”. Il titolo, ispirato da un suo celebre brano, ha fornito la base per un progetto che ha mantenuto la struttura teatrale dei lavori precedenti, ma che ha aggiunto nuovi brani al repertorio musicale e ha esplorato altri aspetti della sua carriera. Lo spettacolo ha tracciato un percorso che, partendo dal sodalizio con Sgalambro, ha ripercorso anche le collaborazioni con artiste femminili, mantenendo come punto focale l’evoluzione interiore di Battiato, che ha segnato la sua vita e la sua musica. Durante la performance, il pubblico è stato accompagnato in un viaggio tra un’antologia di musiche e testi del cantautore, eseguiti da pianoforte, voce, chitarra e archi. La scelta di una formazione musicale ridotta ha voluto creare un’esperienza più intima e personale per ogni spettatore, permettendo di entrare nel mondo artistico di Battiato in modo più diretto e profondo, in un tributo che fosse un atto di connessione autentica con l’artista e la sua eredità.
Dante Andrea Amicarelli