Resterà chiuso anche quest’estate il parcheggio coperto di via Martiri Istriani, in completo stato di abbandono da circa vent’anni. La sua riapertura era uno degli obiettivi principali del progetto presentato in Comune dalla Abaco Mobility, la società di Padova che dal 2024 ha in gestione la sosta a pagamento.
“La struttura presenta gravi criticità e necessita di interventi importanti, prima di poterla aprire al pubblico in totale sicurezza”, spiegano dalla sede vastese della Abaco che ha i propri uffici in corso Italia, “tra l’altro la situazione si è aggravata in seguito alle piogge dei mesi scorsi che hanno completamente allagato i sotterranei”.
Per il secondo anno consecutivo, quindi, il parcheggio di via Martiri Istriani resterà chiuso. Ed è un vero peccato perché si tratta di un impianto strategico per Vasto Marina, a pochi passi da piazza Fiume, che dispone di ben 200 posti auto.
La messa a norma del parcheggio rimane comunque una priorità per l’amministrazione comunale di Vasto, che deve però fare i conti con alcune difficoltà oggettive e con un impegno da far rispettare visto che la riapertura della struttura è prevista nel contratto ed era stata inserita tra i criteri di aggiudicazione dell’appalto. La stessa Abaco, a giugno 2023, aprì a Castelsardo (comune della Sardegna) un parcheggio interrato realizzato 20 anni prima e mai reso fruibile al pubblico per problematiche di vario genere.
La struttura coperta di via Martiri Istriani si trova all’interno di un condominio di Vasto Marina, a pochi passi dalla ex stazione ferroviaria di piazza Fiume, in una posizione strategica. Il primo intervento effettuato è stato quello di ripulire dai rifiuti i locali interrati. Sono stati eseguiti anche rilievi con laser scanner del piani del parcheggio, con restituzione grafica delle principali planimetrie e un sopralluogo dei professionisti incaricati. Ma ora occorrono interventi di messa in sicurezza e di adeguamento in conformità alla normativa antincendio.
La struttura venne acquistata dall’ente durante l’amministrazione di centrodestra dell’ex sindaco Giuseppe Tagliente, per circa due miliardi di vecchie lire. Per molti anni inutilizzata, venne poi inserita nel piano delle dismissioni, ma nonostante un primo e unico tentativo di vendita, l’asta andò deserta, anche a causa dell’importo elevato: 1.583.000 euro, frutto di una stima effettuata dagli uffici. Nel 2016 il Comune pensò di vendere i singoli posti auto e non l’intero immobile, ma anche questa idea non si concretizzò. Nel frattempo il prolungato mancato utilizzo dell’immobile è andato a incidere anche sullo stato manutentivo del fabbricato in completo abbandono e diventato ricettacolo di rifiuti.
Anna Bontempo (Il Centro)