martedì, Giugno 24

Dialisi, a Vasto mancano medicinali in reparto

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“Nel reperto Dialisi dell’Ospedale San Pio di Vasto mancano medicinali importanti. Qualcuno dovrà farsi carico di risolvere con immediatezza questa grave problematica. Se ciò non dovesse accadere saremo costretti, per la tutela dei nostri diritti, a presentare una denuncia alla Procura della Repubblica”.
L’ultimatum arriva da un gruppo di pazienti dializzati che devono fare “terapia salvavita” e che devono fare i conti con la non reperibilità di importanti farmaci nel presidio sanitario. Una presa di posizione che conferma, qualora ce ne fosse bisogno, la difficile situazione in cui versa la sanità pubblica.
“Ormai da oltre tre settimane nel reparto Dialisi dell’ospedale di Vasto mancano medicinali importanti, in particolare l’eritropoietina (binocrit)”, raccontano i pazienti dializzati, “si tratta di un farmaco indispensabile per tenere sotto controllo l’emocromo nei pazienti che altrimenti devono essere sottoposti a trasfusioni di sangue. Manca la ferrina per il controllo dei valori del ferro, mancano antidolorifici , non vengono presi piĂą da tempo cerotti specifici con piastrina disinfettante per coprire i cateteri da dialisi perche’ ritenuti costosi, sottoponendo i dializzati ad un rischio maggiore di infezione con conseguenti cure antibiotiche molto piĂą costose per la sanitĂ  abruzzese.

Qualcuno sta giocando con la nostra salute e sulla nostra pelle”, continuano i pazienti, “ non facendo procedere all’acquisto di questi importanti medicinali pensano forse di risparmiare a discapito della salute dei cittadini che nel reparto dialisi di Vasto ad oggi sono circa una cinquantina, ai quali dal 15 di giugno si sono aggiunti, con l’attivazione delle dialisi estive, diversi pazienti provenienti da altre regioni d’Italia o paesi esteri. Tutti hanno diritto di essere assistiti e di avere tutti i medicinali necessari alla tutela della loro salute. Risparmiare sulla pelle degli altri è quanto di piĂą irresponsabile ci sia. Qualcuno dovrĂ  farsi carico di risolvere con immediatezza questa grave problematica. Se ciò non dovesse accadere entro pochi giorni saremo costretti, per la tutela dei nostri diritti, a presentare una denuncia alla Procura della Repubblica di Vasto”. 

Anna Bontempo (Il Centro)

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