
Arriva in tribunale l’inchiesta della Dda di Roma condotta dai carabinieri della città laziale che un anno fa ebbe un ‘appendice nel Vastese . D.S.G. , 49 anni, all’epoca del blitz residente a San Salvo, sarà giudicata a settembre con rito abbreviato. Con lei alla sbarra altre 11 persone, 8 delle quali di sesso femminile.
A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.
Alla donna, difesa dall’avvocato Alessandro Cerella è contestato l’articolo 74, ossia l’associazione finalizzata al traffico delle sostanze stupefacenti o psicotrope. Un’accusa pesante che prevede la reclusione fino a 10 anni. L’avvocato Alessandro Cerella, tuttavia , è sereno e sicuro di riuscire a dimostrare l’estraneità ai fatti della propria cliente . Le misure cautelari vennero emesse un anno fa.
Nell’elenco delle persone rinviate a giudizio c’è anche D.S.G.
“Per la quarantanovenne – si legge stamane sul Centro – era stato disposto il divieto di dimora nel Comune di Latina che è venuto meno nei mesi scorsi. Secondo l’accusa, la donna, che continua ad essere domiciliata nel Vastese avrebbe fatto parte di un sodalizio finito nel mirino della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Roma. Il blitz ha impegnato il Nucleo investigativo del Reparto Operativo del Comando provinciale dei carabinieri di Latina unitamente al Norm-Sezione Operativa della Compagnia carabinieri di Latina coadiuvati nella fase esecutiva dal Raggruppamento aeromobili carabinieri di Pratica di Mare, dal Nucleo cinofili di Ponte Galeria e i carabinieri. I militari diedero esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip presso il tribunale di Roma nei confronti di 11 persone gravemente indiziate, a vario titolo, di appartenere ad una presunta associazione finalizzata al traffico di stupefacenti.”
Tutti i dettagli sulla vicenda li trovate oggi sul quotidiano Il Centro.