
Una paziente dell’ospedale di Vasto denuncia perchè, colpita da una sincope, cade dalla sedia del pronto soccorso mentre le vengono praticate cure e terapie di cui aveva bisogno La caduta, purtroppo, le procura postumi invalidanti e lei decide a questo punto di rivolgersi all’autorità giudiziaria.
A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.
” Protagonista della drammatica vicenda – si legge stamane sul Centro – è R.R. , una donna di 59 anni di San Salvo . Il 15 aprile scorso la donna, in preda ad un forte dolore toracico che da tre giorni l’assillava associato a vertigini e cefalea, ha raggiunto il pronto soccorso del San Pio. Non appena la donna è arrivata il personale del pronto soccorso si è subito occupato di lei sottoponendola ad accurati esami.”
” La mia cliente “, racconta il legale di R.R., l’avvocato Antonio Boschetti ” ha cominciato ad avvertire un senso di vertigine. Ha chiesto aiuto, ma il personale era occupato con altri pazienti e lei poco dopo ha perso i sensi. Quando si è ripresa c’erano degli operatori sanitari che le tenevano le gambe alzate . In quel momento ha capito di essere caduta per terra procurandosi diverse escoriazioni ed ematomi sulla fronte e sulle ginocchia, al collo e alla testa “.
Spaventata R.R. ha chiamato i carabinieri che sono subito arrivati al San Pio. Dopo l’accaduto la paziente è stata presa in carico, prima all’Obi e poi all’Utic ed ha ricevuto tutte le cure del caso. La 59enne però assicura di registrare tuttora conseguenze per quello che è accaduto tre mesi fa in ospedale. La donna non accusa i medici ma chi non li mette in condizione di operare come dovrebbero.
Tutti i dettagli sulla vicenda li trovate stamane sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro.