Se stai cercando un’esperienza letteraria profonda, disturbante e indimenticabile, It di Stephen King è una scelta obbligata. Pubblicato per la prima volta nel 1986, questo monumentale romanzo horror – che supera le 1200 pagine – è molto più di una semplice storia di paura: è un viaggio nella psicologia infantile, nei meccanismi della memoria e nei traumi che ci accompagnano anche nell’età adulta.La trama ruota attorno a un gruppo di amici, i “Perdenti”, che nella cittadina di Derry, nel Maine, affrontano un’entità malvagia che assume la forma di ciò che più temono – spesso, quella del clown Pennywise. Dopo averla apparentemente sconfitta da bambini, vengono costretti a tornare 27 anni dopo, da adulti, quando “It” riemerge. La narrazione si svolge su due linee temporali parallele – l’infanzia negli anni ’50 e l’età adulta negli anni ’80 – che si intrecciano in modo magistrale, offrendo un ritratto ricco e stratificato dei personaggi. Una delle più grandi forze del romanzo è la capacità di King di dare vita a un microcosmo perfettamente realistico. Derry non è solo uno sfondo: è un personaggio a tutti gli effetti, una città viva, quasi consapevole, che nasconde e protegge il male. King ci racconta di bullismo, razzismo, abusi, emarginazione, crescita e perdita dell’innocenza, rendendo ogni paura “soprannaturale” anche una metafora di quelle profondamente umane. It è anche un’opera sulla memoria e sul potere dell’amicizia. I protagonisti, diventati adulti, hanno dimenticato molti dettagli della loro infanzia. Solo ritornando a Derry riescono a ricostruire i frammenti della loro esperienza e affrontare nuovamente l’orrore. Questo meccanismo narrativo riflette quanto la mente umana possa rimuovere, e quanto il passato sia sempre pronto a riemergere. Nonostante la sua lunghezza, il romanzo scorre con una sorprendente fluidità. Lo stile di King è accessibile ma raffinato, capace di alternare momenti di dolce nostalgia a scene di puro terrore. La profondità dei personaggi, il ritmo serrato e l’atmosfera inquietante tengono il lettore incollato dalla prima all’ultima pagina. Infine, It è una riflessione sul male: non solo quello incarnato da Pennywise, ma quello che si annida nel cuore delle persone comuni, nei silenzi della comunità, nell’indifferenza collettiva. È una storia che ti fa guardare diversamente la tua infanzia, le tue paure e i tuoi ricordi. Consigliato a chi ama l’horror psicologico, ma anche a chi cerca una grande epopea sull’infanzia, sull’amicizia e sull’affrontare i propri demoni interiori. Una lettura impegnativa, ma assolutamente appagante.
Consiglio di lettura
IT
Autore: Stephen King
Pagine: 1216
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Allegra Linnea Amicarelli