
C’è un solo operatore economico interessato alla gestione del Camping Sangro di località Saletti. Alla gara europea indetta per l’affidamento in concessione dell’area comunale ha risposto la Italtur srl di San Salvo, nata nel 2015 per la gestione di strutture turistiche. L’importo complessivo a base d’asta è di 13.828.000 euro per la durata di quindici anni, con un canone annuo (soggetto a rialzo) di 17.500 euro.
La gara è stata indetta dal comune di Vasto che ha stipulato una convenzione con l’amministrazione di Torino di Sangro per svolgere funzioni di stazione appaltante. All’appalto ha risposto, come dicevamo, solo la Italtur.
Dopo la verifica della documentazione amministrativa, la società è stata ammessa alla successiva fase di gara per la valutazione dell’offerta tecnica ed economica che sarà effettuata da una Commissione nominata dal comune di Vasto d’intesa con quello di Torino di Sangro.
L’organismo è formato dall’architetto Federica Berardi, dipendente del comune di Rocca San Giovanni con funzioni di presidente, da Maurizio Aquilano, dipendente del comune di Casalbordino in convenzione con il comune di Torino di Sangro, dal geometra Luigi Moretta del comune di Casalbordino e da Aldo Di Tecco, dipendente del comune di Torino di Sangro.
Trattandosi di una gara con un solo partecipante il lavoro della Commissione non si presenta particolarmente difficile. Il Camping Sangro ha una estensione di 28.186 metri quadri. L’area, di proprietà comunale, è situata all’interno della riserva naturale Lecceta di Torino di Sangro e dista meno di un chilometro dal mare. La struttura insiste su uno spazio a forte valenza naturalistica con vegetazione autoctona costituita da alberi di leccio (quercia sempre verde a chioma molto densa) e sottobosco a macchia mediterranea. Abbandonato da anni e vandalizzato il Camping Sangro ha svolto in passato funzioni di centro di accoglienza per migranti e nel tempo è stato trasformato in una discarica abusiva che è stata in seguito bonificata.
L’obiettivo dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Nino Di Fonso è quello di recuperare e valorizzare il campeggio in modo tale che possa tornare ad essere agibile e fruibile mediante la realizzazione di interventi di recupero e adeguamento edilizio ed impiantistico che saranno tutti a carico del futuro gestore.
Anna Bontempo (Il Centro)