
Le inchieste sugli incendi dolosi ai danni della Pulchra e la rapina al centro scommesse Eurobet, sono state separate. Gli accertamenti tecnici disposti dal sostituto procuratore Silvia Di Nunzio hanno escluso collegamenti fra i due fatti di cronaca.
A scriverlo, stamane, a firma di Paola Calvano, è il quotidiano dell’Abruzzo Il Centro.
Per gli incendi al momento ci sono sono due indagati:
B.R., 21 anni, e A.M.B., 19, entrambi residenti a Vasto, sospettati dell’incendio di una Opel Astra avvenuto il 4 febbraio alle 5 del mattino. Sui due uomini pende l’accusa di danneggiamento seguito da incendio aggravato in concorso.
In base a quanto sostenuto dalla Procura, grazie al supporto delle indagini dei carabinieri. A.M.B. avrebbe dato materialmente fuoco all’auto, mentre B.R. avrebbe supportato l’amico nel compiere il gesto e gli avrebbe fornito ospitalità dopo il rogo.
B.R. è difeso dall’avvocato Francesco Bitritto. Le auto andate a fuoco a febbraio sono state tre. Prima della Opel era stata incendiata l’auto di un altro dipendente della Pulchra a Vasto marina e il 27 febbraio, durante un acquazzone, è andata in fiamme una Panda di un 59enne parcheggiata in un’area che appartiene al Comune.
Per quanto riguarda la rapina messa a segno all’Eurobet di corso Mazzini, la Procura ritiene che l’autore sia M.A.B., 41 anni . Dal giorno dell’arresto, avvenuto il 17 febbraio scorso, l’uomo nega ogni addebito, ma le immagini della videosorveglianza e gli oggetti recuperati dai carabinieri non depongono a suo favore.
Per M. A. B., il giudice aveva chiesto il giudizio con rito immediato . Il difensore, l’avvocato Marisa Berarducci ha chiesto e ottenuto il rito abbreviato . M.A.B. sarà in aula il 10 settembre prossimo . A giudicarlo sarà il giudice Fabrizio Pasquale.
Tutti i dettagli sulle due vicende li trovate stamane sul quotidiano dell’Abruzzo Il Centro.