domenica, Agosto 10

Rifiuti, tre Comuni con EcoLan. Sono già tutti soci del Civeta

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Tre comuni del Vastese hanno già deliberato l’ingresso in  Ecolan, la società di Lanciano a totale capitale pubblico. Il quarto sta ancora valutando. La decisione, che potrebbe essere uno strascico delle complesse trasformazioni subite dal Civeta di Cupello – che nel giro di appena due anni è passato da Consorzio a società di capitali (Srl), per poi tornare ad   essere azienda speciale consortile – riguarda San Salvo, Gissi e Villalfonsina.

Sta invece valutando l’ingresso ad Ecolan il comune di Scerni. Fanno tutti parte del Civeta, il Consorzio di Cupello che gestisce il polo impiantistico di Valle Cena e che alla fine del 2024 è tornato ad essere azienda speciale consortile per non perdere i fondi Pnrr, messi a rischio dalla trasformazione in società di capitali avvenuta nel 2022. E se il ritorno a Consorzio è riuscito a mettere in salvo i fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza (circa 33 milioni di euro), il rovescio della medaglia  è rappresentato dalla impossibilità di poter effettuare servizi in house, che era in sostanza la principale motivazione del passaggio da azienda consortile a società di capitali. I comuni, al momento, utilizzano il Civeta solo per il conferimento dei rifiuti. 

“Abbiamo fatto richiesta e, in attesa dell’ingresso, abbiamo dato in affidamento ad Ecolan il servizio di igiene urbana a decorrere dal 1° luglio”, spiega il sindaco di Villalfonsina, Mimmo Budano, “se c’è incompatibilità con il Civeta? Lo scopriremo a fine anno. Nel caso in cui dovesse esserci andrà rimossa”. 

La giunta comunale di San Salvo, guidata da Emanuela De Nicolis,  ha deliberato l’acquisizione di una quota minima di partecipazione da 16mila euro ad Ecolan già da alcuni mesi, per poter procedere all’affidamento dei servizi di gestione per lo smaltimento dei rifiuti urbani. Al momento il Comune ha un contratto con la Sapi dell’imprenditore vastese Giovanni Petroro. 

Anche il comune di Gissi ha fatto richiesta di ingresso ad Ecolan.

“Per ora abbiamo chiesto l’acquisizione di una quota minima”, dice il sindaco Agostino Chieffo, “al momento il servizio di igiene urbana viene svolto dalla cooperativa Ecoalba di Lucera, in provincia di Foggia”. 

Non ha ancora deciso l’ingresso il comune di Scerni, dove un anno fa è stato dichiarato il dissesto finanziario.

“Stiamo valutando”, fa sapere il sindaco Daniele Carlucci, “il contratto con la Pulchra è scaduto e siamo ora in regime di proroga. Dobbiamo ancora decidere”. 

Con l’ingresso di questi quattro comuni aumenterebbero le amministrazioni del Vastese che hanno una quota in Ecolan, visto che San Salvo, Gissi e Villalfonsina si andrebbero ad aggiungere alle altre che sono già socie, tra cui  Monteodorisio, Casalbordino e Pollutri. 

“In seguito alla richiesta di ingresso di San Salvo, Villalfonsina e Gissi il  consiglio d’amministrazione ha già deliberato l’aumento di capitale, avviando l’iter”, annota Massimo Ranieri, presidente di Ecolan, secondo il quale non esiste alcuna incompatibilità per quei comuni che, pur facendo parte del Civeta di Cupello, assumono lo status di soci di Ecolan. 

Anna Bontempo (Il Centro)

foto il Centro

 

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