L’esame autoptico eseguito a Chieti non è riuscito a chiarire le cause della morte del piccolo Ramir, il bimbo di 14 mesi morto domenica sera. L’ipotesi più probabile a detta del medico legale Pietro Falco è la morte in culla, ovvero la morte improvvisa dei lattanti. La morte per soffocamento pur tenuta per il momento in considerazione , non sembra essere percorribile. Saranno gli esami istologico e tossicologico a stabilire se a provocare la morte di Ramyr è stata una polmonite ab ingestis o altro.
Il sostituto procuratore Silvia Di Nunzio ha dato al perito 60 giorni di tempo per il deposito dei risultati . Il corpicino , che non ha segni di percosse, è stato riconsegnato alla famiglia. La mamma di Ramyr, una giovane romena di 29 anni è distrutta dal dolore.
A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.
Tutti i dettagli sulla vicenda li trovate stamane sul Centro.