
Sulla Denso e sulla Pilkington incombe l’incognita dei dazi e dei conflitti bellici. Di fatto la crisi obbliga alla prudenza e il futuro dopo le ferie estive resta una incognita per i lavoratori.
Un ampio servizio sull’argomento lo pubblica stamane il quotidiano dell’Abruzzo Il Centro a firma di Paola Calvano.
“Alla Denso – scrive la collega Paola Calvano – sono diversi i lavoratori che usufruiranno entro fine anno all’isopensione e usciranno dalla fabbrica. Quaranta dipendenti usciranno a novembre. Altri 40 lasceranno la fabbrica a novembre 2026 . Alla Denso la cassa integrazione straordinaria è stata prorogata fino al 31 ottobre. Proseguiranno le attività di insourcing, mentre per il 2026 sono in fase di programmazione nuovi investimenti orientati alla transizione energetica a conferma della volontà aziendale a puntare su innovazione , sostenibilità e continuità aziendale . I sindacarti aspettano con ansia il piano industriale.
Alla Pilkington hanno ripreso a scommettere ancora sul Vastese. A giugno la Nsg Group ha annunciato di aver destinato un investimento da 80 milioni di euro per il rifacimento del forno float nello stabilimento di San Salvo.
A Osaka l’assessore regionale Tiziana Magnacca ha raccolto buone notizie dall’azienda giapponese che produce in Abruzzo. Un annuncio che ha rincuorato anche l’indotto.
Tutti i dettagli sull’argomento li trovate stamane sul quotidiano dell’Abruzzo Il Centro.