
C’è un dato che fotografa con chiarezza quanto la sostenibilità sia ormai un tema centrale nella vita delle aziende italiane, il 95% delle imprese medio-grandi pubblica un bilancio di sostenibilità. Un numero che, da solo, restituisce l’immagine di un cambiamento radicale, passato in pochi anni da strategia accessoria a leva imprescindibile per reputazione, trasparenza e competitività.
La spinta normativa europea e le crescenti attese da parte di consumatori, investitori e stakeholder hanno reso indispensabile la rendicontazione ESG.
Ecco perchè le aziende non possono più limitarsi a dichiarazioni di principio, ma devono dimostrare con numeri, obiettivi e risultati tangibili il proprio impegno su ambiente, sociale e governance.
Il bilancio di sostenibilità, dunque, è più di un documento tecnico rivolto a pochi addetti ai lavori, ma diventa uno strumento di comunicazione e posizionamento.
Attraverso questo, l’impresa racconta la propria identità, la coerenza tra valori e azioni, la capacità di generare impatto positivo oltre al profitto. In altre parole, rappresenta oggi una vera e propria carta d’identità dell’azienda.
Non sorprende, allora, che questo passaggio si accompagni a una crescente richiesta di professionalità dedicate.
Le imprese hanno bisogno di figure capaci di conoscere le normative e i framework di rendicontazione, ma anche di tradurre i dati in strategie comprensibili e misurabili, integrando la sostenibilità nei processi decisionali.
Serve quindi una nuova generazione di esperti ESG, in grado di interpretare trend, anticipare rischi, dialogare con funzioni diverse e contribuire all’innovazione del modello di business.
Il dato del 95%, d’altra parte, è significativo proprio per ciò che rappresenta oggi, ma più di tutto per la sostenibilità intesa come requisito obbligatorio per operare sul mercato.
Un aspetto che rende la formazione in materia una scelta imprescindibile, tanto per i giovani che vogliono entrare nel settore, quanto per i professionisti che intendono rafforzare la propria carriera.
24ORE Business School, da sempre molto attenta alle evoluzioni normative ed economiche di mercato, ha già progettato da tempo percorsi dedicati proprio a coloro che intendono seguire questa carriera, col Master in Sostenibilità.
Una risposta concreta all’urgenza di competenze qualificate, insomma, grazie all’ampiezza dei contenuti trattati, che spaziano dalle normative agli strumenti di rendicontazione, fino alla gestione energetica e ai modelli di economia circolare, ma soprattutto nel suo approccio metodologico.
La didattica è infatti strutturata per coniugare conoscenze teoriche e casi concreti, simulazioni e project work. Questo significa che gli studenti imparano ad applicare regolamenti e linee guida nella pratica, a costruire report, leggere scenari, analizzare dati ESG e trasformarli in leve di valore per l’impresa.
Un’impostazione che risponde esattamente alla sfida evidenziata dal dato del 95%. Ecco perché il master rappresenta un percorso formativo cucito su misura, pensato per chi desidera entrare in un settore in crescita o per chi, già inserito in azienda, vuole aggiornarsi e diventare protagonista di questa trasformazione.














