domenica, Settembre 28

“Strade a pezzi, il piano asfalti per risolvere”

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 Un mutuo di tre milioni da restituire in 15 anni con rate semestrali di 131.111 euro e con un milione di interessi passivi. Un debito che graverà sui cittadini vastesi fino al 2040 e che, secondo le minoranze,  si sarebbe potuto evitare se l’amministrazione comunale avesse attinto agli introiti degli autovelox disseminati lungo il territorio.

E’ la sintesi della vivace discussione che si è aperta in aula sul “piano asfalti”, un intervento di manutenzione straordinaria  per mettere in sicurezza  94 strade e rifare i marciapiedi lungo  29 arterie cittadine, votato dal consiglio con 12 voti favorevoli, tre contrari e quattro astenuti. Per l’opposizione si tratta di asfalti “elettorali”. 

“E’ una scelta di responsabilità”, ha spiegato il sindaco Francesco Menna, “la nostra rete viaria è in uno stato critico con buche, avvallamenti e marciapiedi dissestati, Questo piano di manutenzione straordinaria è capace di incidere in maniera chiara. Non intervenire significa andare ad aggravare il contenzioso relativo alle richieste di risarcimento danni avanzate dai cittadini”. Menna  ha anche aggiunto che il collegio dei revisori dei conti ha rilasciato parere favorevole  e che tutta la documentazione è stata trasmessa alla Corte dei conti per una questione di “trasparenza”. 

Ad accendere la miccia è stato il consigliere di Fratelli d’Italia,  Vincenzo Suriani che, piano rate alla mano, ha dimostrato le  conseguenze per le casse comunali della contrazione di un mutuo di tre milioni di euro, avanzando dubbi sulla tempistica e sui criteri utilizzati per individuare le strade bisognose di intervento. 

“Pagheranno i cittadini fino al 2040”, ha sostenuto Suriani, “per rimettere a posto le strade, le cui condizioni disastrose sono imputabili a questa amministrazione comunale, l’ente dovrà pagare rate semestrali di 131.111 euro e interessi passivi pari ad un milione di euro. Anche la tempistica non sembra affatto casuale. Il mutuo verrà stipulato a dicembre 2025, verrà inserito nel bilancio e produrrà i suoi effetti nel 2026 e nel 2027 anno in cui a Vasto si vota. E’ un piano insensato e frettoloso, un debito che andrà a pregiudicare l’operatività delle altre amministrazioni comunali. Non sarebbe stato meglio utilizzare i proventi degli oltre 10.000 verbali che sono piovuti addosso ai cittadini vastesi? Invece quegli introiti sono stati utilizzati per acquistare altri autovelox”, ha concluso Suriani. 

Anche per Alessandra Notato (La Buona Stagione) “lo strumento è sbagliato. Un mutuo và contratto per realizzare opere pubbliche, non per fare asfalti”, ha rimarcato la consigliera comunale che alla fine si è astenuta. Per Dina Carinci (M5S) “lo scopo palese è condivisibile, quello ultimo fa riflettere”. 

D’accordo con l’amministrazione Luigi Marcello (Città virtuosa) che ha proposto “un tavolo con tutti gli enti, tra cui Sasi ed Enel,  per evitare di rompere le strade dopo averle asfaltate” e Nicola Di Stefano (Avanti Vasto) che si è dichiarato “convintamente favorevole”.  

Anna Bontempo (Il Centro)

 



 

 

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