Un incontro ricco di emozione e contenuti quello dal titolo “Il peso del silenzio e il coraggio della scelta”, organizzato dalla professoressa Teresa Maria Di Santo, presidente dell’Associazione Emily Abruzzo e del Premio Letterario Emily, che ha coinvolto circa 500 alunni delle classi prime e seconde dell’Istituto “Palizzi Mattei” di Vasto e della scuola secondaria di primo grado del territorio.
Con questa iniziativa prende il via un percorso di sensibilizzazione sulla violenza in tutte le sue forme, promosso nell’ambito del Protocollo d’Intesa Emily – UNAVI, che vedrà nei prossimi mesi il coinvolgimento delle scuole, delle associazioni e delle istituzioni locali.
A dare il benvenuto è stato il Dirigente scolastico Gaetano Fuiano, che con parole di grande valore educativo ha invitato i ragazzi a seguire le regole, a costruire rapporti sani e autentici e a riconoscere il ruolo fondamentale degli adulti nella loro crescita: “Gli adulti non devono essere amici – ha sottolineato – ma educatori, guide che accompagnano i giovani nel cammino verso la consapevolezza e la responsabilità”.
Di grande rilievo l’intervento del Colonnello dei Carabinieri Mario Giacona, che ha affrontato con chiarezza e concretezza i temi del bullismo, del cyberbullismo, della legalità e della giustizia, illustrando il quadro normativo in materia di bullismo e cyberbullismo, con particolare riferimento alla Legge 71 del 2017 e al più recente D.Lgs 70 del 2024.
“Conoscere le leggi significa conoscere i propri diritti e i propri doveri – ha spiegato il Colonnello –. Le norme non servono solo a punire, ma a educare. Solo rispettando le regole possiamo garantire una convivenza civile e un futuro più sicuro per tutti.”
Di grande impatto anche l’intervento della dottoressa Manuela Colanzi, psicologa dell’Associazione Emily Abruzzo, che attraverso la metafora del gioco degli scacchi ha invitato i ragazzi a riflettere sulle proprie scelte e sul valore del cambiamento: “Il vero coraggio non è non avere paura, ma scegliere di fare ciò che è giusto.”
L’incontro si è concluso con entusiasmo e partecipazione, segnando l’inizio di un percorso educativo condiviso, affinché il silenzio non sia più un peso, ma lasci spazio al coraggio della consapevolezza e della scelta.