
Il direttore generale della Asl Mauro Palmieri assicura che l’attenzione dell’Azienda sanitaria per il nosocomio di Vasto e per il presidio di Lanciano è alta e molti sono i progetti in itinere. Ma le dichiarazioni del dirigente sono state contestate dall’Associazione Nazionale Sindacato Professionisti Sanitaria della Funzione Infermieristica.
A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.
Le critiche sono arrivate attraverso un comunicato sindacale firmato da Patrizia Bianchi e Lello Villani del sindacato Nursing Up.
” Si resta esterrefatti “, annota il sindacato ” nel leggere il comunicato aziendale del manager Mauro Palmieri che descrive una situazione idilliaca di un’azienda che sta affondando “.
Subito dopo Patrizia Bianchi spiega perchè.
“Dopo la “dipartita” del servizio di Auriga dai nostri presidi la situazione è stata affidata alla ditta Dussmann che, al contrario di ciò che aveva dichiarato, ha offerto stipendi bassi a personale esperto e formato che lavorava in questa azienda da decenni. Oltre al danno la beffa, in quanto, oltre a non aver ancora ricevuto gli stipendi dovuti e il relativo Trattamento di Fine Lavoro( Tfr) , si sono visti proporre stipendi perfino inferiori al contratto di apprendistato, per cui hanno preferito andare via alla ricerca di un lavoro adeguato alla loro preparazione. La Dussmann ha inserito personale proprio, non formato che causa ritardi nella consegna dei farmaci per l’approvvigionamento dei reparti; errori di approvvigionamento di farmaci e presidi, infermieri prescritti e personale , trasferiti da poco tempo nei locali delle farmacie, e che fino a qualche tempo fa si occupavano di tutt’altro, cataste di pacchi consegnati dai fornitori che stazionano al disotto dei locali della Emodialisi, incustoditi, alla mercé di qualsiasi passante che potrebbe alterare la sicurezza dei presidi stessi, con il rischio di incendi o di un aumento esponenziale degli infortuni degli operatori a causa dello stress lavorativo.
La tanto pubblicizzata reinternalizzazione paventata dal manager con chi sarebbe stata fatta?”, chiede il sindacato .
” A chi giova tutto ciò? Non esiste qualità senza formazione .Come sindacato preghiamo il manager di verificare e risolvere i problemi prima che accada qualcosa di irreparabile”.