
“Sulla Trignina a 180 all’ora: non bastano i rilevatori, serve una presenza reale sul territorio”. A chiedere l’istituzione di pattuglie sulla Fondovalle del Trigno è il consigliere regionale Francesco Prospero. Dopo aver letto i dati registrati dai rilevatori nel tratto della fondovalle che ricade nel comune di Cupello, lo sconcerto è generale. Sugli automobilisti indisciplinati è in arrivo una pioggia di sanzioni e saranno diversi anche i ritiri della patente di guida.
Ieri, sull’argomento, a firma di Paola Calvano, il quotidiano dell’Abruzzo Il Centro ha pubblicato un ampio servizio.
“Come presidente dell’Osservatorio della Legalità e Sicurezza della Regione Abruzzo – ha dichiarato Prospero – condivido pienamente la preoccupazione dei sindaci della vallata. Le strade come la Trignina non possono diventare piste: la sicurezza dei cittadini deve venire prima di tutto.
I rilevatori di velocità sono strumenti utili, ma non devono servire solo a fare cassa. Occorre una strategia più ampia: pattugliamenti più frequenti, controlli mirati e una presenza costante delle forze dell’ordine, specie nei tratti più critici e negli orari a rischio.
Serve anche un coordinamento interregionale — tra Abruzzo e Molise — per garantire una vigilanza omogenea su tutto il tratto.
La sicurezza stradale non è solo repressione, ma anche prevenzione: manutenzione, segnaletica chiara, educazione alla guida e sinergia tra istituzioni.
L’Osservatorio continuerà a monitorare la situazione e a farsi portavoce di proposte concrete per tutelare la vita e la sicurezza di chi percorre ogni giorno la Trignina”.
Per il presidente della Provincia, nonchè sindaco di Vasto, Francesco Menna, i rilevatori di velocità sono sufficienti a ristabilire le regole e a indurre gli automobilisti ad avere una guida più sicura.
“Le forze dell’ordine ci sono e stanno facendo un lavoro straordinario sulla Trignina. Il problema delle violazioni del codice della strada si può combattere solo attraverso i rilevatori di velocità, tutor, semafori e laddove possibile, autovelox . Questi strumentisono di più facile realizzazione rispetto ai grandi progetti e interventi, anche di recente sbandierati da alcune forze politiche, che richiedono anni di lavoro”.
Non la pensa come Menna il sindaco di Cupello, Graziana Di Florio.
” I controlli sono necessari ma non bastano. Più che moltiplicare i controlli serve sensibilizzare gli automobilisti. Nessun dispositivo o pattuglia potrà mai ottenere il rispetto delle regole e della vita altrui. La Trignina è una strada ad alto rischio per la sua conformazione e per l’intenso traffico che collega più regioni, ma a rendere davvero pericolosa la percorrenza sono spesso i comportamenti irresponsabili di chi la utilizza. Da anni si parla della necessità di un adeguamento infrastrutturale. Ora serve un intervento serio, condiviso e strutturale. La sicurezza deve essere il risultato di strade più sicure e di cittadini più consapevoli”.