
Anche i dati del rilevatore installato nel tratto della Trignina che ricade nel comune di Dogliola, hanno confermato il comportamento in molti casi spericolato degli automobilisti. Diversi i veicoli sorpresi a percorrere la fondovalle a 180 chilometri orari.
A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.
I dati sono stati raccolti da Anas, impegnata a sua volta a trovare un modo per mettere fine alla lunga lista di incidente mortali. Anas che evidenza la necessità di adottare azioni mirate di prevenzione e azioni per dissuadere i guidatori recidivi dall’assumere comportamenti scorretti che possono tradursi in situazioni di grave pericolo.
Il Sindaco di Dogliola Giovanni Giammichele:
” E’ semplicemente una follia. Chiederò al prefetto di Chieti, Gaetano Cupello un incontro urgente per valutare ogni forma di prevenzione”, fa sapere il primo cittadino. “Percorrere il piccolo tratto territoriale a ridosso del nostro svincolo nei pressi della stazione di servizio Il Girasole a 180 chilometri orari è da folli . Si mette a rischio la propria vita e quella altrui “.
I rilievi fatti a Dogliola riguardano il periodo compreso fra il 20 e 27 ottobre, giorni in cui si discuteva e dibatteva della pericolosità delle Trignina . In molti hanno ignorato gli inviti alla prudenza ed hanno continuato ad avere comportamenti piuttosto pericolosi. Alla velocità si uniscono manovre azzardate e inversioni che sarebbero vietate. Proprio per questo la Provincia ha approvato i progetti di realizzazione di rotatorie nei punti più critici. I sindaci intendono comunicare al Mit, ministero dei Trasporti, anche alcuni accorgimenti che aiuterebbero la circolazione stradale , a partire dall’illuminazione dello svincolo di Trivento , ad oggi completamente buio. Si chiede ancora il ripristino immediato dell’ illuminazione nelle gallerie dopo San Giovanni Lipioni e nei pressi del comune di Montemitro.














