
Il focolaio è alla foce del fiume Sinello, in territorio di Vasto, luogo preferito per gli amanti delle escursioni. In quella zona è stata segnalata la presenza del genoma del virus West Nile Disease, una arbovirosi trasmessa dalle punture di zanzara.
Sono giunti a queste conclusioni gli accertamenti condotti dal servizio veterinario della Asl su un pool di zanzare, nell’ambito del piano di sorveglianza entomologica. Circostanza che ha spinto il sindaco Francesco Menna ad emettere una ordinanza per rafforzare le misure di prevenzione nei confronti delle malattie trasmesse da artropodi vettori.
Il provvedimento non è altro che una sorta di decalogo dei comportamenti da tenere per evitare la trasmissione del virus. Nello specifico il sindaco invita la cittadinanza ad adottare le seguenti misure di prevenzione: l’uso corretto di repellenti topici secondo le indicazioni dei produttori; l’utilizzo di abbigliamento protettivo; l’installazione di barriere fisiche (ad es. zanzariere); l’impiego di soluzioni ambientali volte a ridurre l’esposizione alle punture di zanzare (dispositivi per il controllo di temperatura e umidità, come i condizionatori); le buone pratiche finalizzate ad eliminare possibili focolai larvali negli spazi privati, come giardini e orti privati. Quindi eliminazione degli oggetti che possono costituire piccole raccolte temporanee di acqua, come barattoli vuoti, sottovasi, contenitori senza coperchio, anfore ornamentali, giochi per bambini; prevenzione dei ristagni, che creano le condizioni per lo sviluppo larvale delle zanzare.
Non è la prima volta che viene segnalata la presenza del genoma del virus West Nile.
“Abbiamo individuato dei punti-sentinella alla foce dei fiumi che sono oggetto periodicamente, con cadenza quindicinale, di monitoraggio attivo sia per le uova, sia per le zanzare adulte”, spiega Carlo Lembo, veterinario della Asl, “in pratica vengono sistemate delle trappole per catturare gli insetti che vengono poi inviati all’Istituto zooprofilattico per le analisi. Proseguiremo il monitoraggio fino al 19 novembre, ci sarà poi una sospensione per tutta la durata dell’inverno per poi riprendere in primavera”.
Gli altri punti-sentinella, oltre alla foce del Sinello (fiume che fa da confine tra Vasto e Casalbordino), sono il fiume Treste (in contrada Guardiola di Fresagrandinaria) e il fiume Trigno a Dogliola. L’anno scorso il servizio veterinario della Asl ha individuato altri focolai, mentre nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Vasto si è verificato un unico ricovero .
Il virus West Nile è un’arbovirosi trasmessa principalmente dalla puntura di zanzare, in particolare la specie Culex pipiens, che si infetta pungendo uccelli serbatoi di virus e poi può trasmetterlo all’uomo. La maggior parte delle infezioni è asintomatica o causa sintomi lievi (febbre, mal di testa, nausea), ma in rari casi può portare a forme più gravi con complicanze neurologiche, come encefalite, soprattutto negli anziani o nelle persone immunocompromesse. Non esiste un vaccino o una cura specifica, perciò la prevenzione si basa sull’evitare le punture di zanzara.
Anna Bontempo (Il Centro)














