
Riparte la mobilitazione sulla ex particella 18, i due ettari di terreni a due passi dal mare dove il Comune voleva realizzare un grattacielo di 65 metri. Dopo la marcia indietro dell’amministrazione – che ha revocato la delibera – i Comitati e le associazioni che a suo tempo hanno proposto le osservazioni hanno convocato per sabato prossimo, un incontro con i cittadini e la stampa. Il raduno è fissato alle ore 10.15 sul lungomare nord Enrico Berlinguer a San Salvo Marina (nei pressi dello stabilimento El Domingo).
“Saranno illustrate le ragioni per cui chiederemo al Comune il ritiro dalla vendita della ex particella 18”, si legge in un comunicato stampa diffuso ieri, “nello scorso consiglio comunale di San Salvo l’amministrazione comunale ha provveduto a ritirare la delibera consiliare con la quale aveva approvato una variante urbanistica che prevedeva la realizzazione di un grattacielo di ben 65 metri di altezza a pochissima distanza dalla spiaggia. Se hai a cuore che quell’area venga utilizzata per finalità diverse ed in particolare per uno sviluppo sostenibile e turistico ti invitiamo a partecipare”.
La necessità di riflettere con calma sulla vendita dei terreni viene rimarcata anche da Giancarlo Lippis e Alfonso Di Toro del gruppo consiliare San Salvo popolare e liberale.
“Da Jesolo a Gallipoli non esiste alcun comune rivierasco che abbia una proprietà fronte mare di circa 20.000 mq di terreno incastonata tra un’area demaniale e una tratturale”, rimarcano i consiglieri, “è un’area che ha notevoli potenzialità, oltre che caratteristiche fondamentali, per la realizzazione di infrastrutture turistiche importanti rispetto alle altre località marittime. La valorizzazione di quest’area permetterà il definitivo decollo della nostra città nel comparto turistico. Noi consigliamo di rivolgerci a figure professionali esperte e specializzate nel settore che, con uno studio approfondito, potranno fornirci idee volte a proporre soluzioni. Una di queste potrebbe arrivare dal bando di procedura ad evidenza pubblica che a breve dovremo fare per gli stabilimenti balneari. Un tema quello delle concessioni demaniali che è materia molto ostica per via di una grande incertezza, ma a volte, proprio nelle incertezze si trovano le soluzioni più vantaggiose per l’intera collettività”.
Anna Bontempo (Il Centro)














