A distanza di tre giorni dal summit romano sulla Trignina non accennano a placarsi le polemiche non solo per l ‘assenza del ministro Matteo Salvini , ma anche per quello che Anas e governo intendono fare per la fondovalle: aggiustamenti di due tratti ritenuti insidiosi. L’ipotesi del raddoppio appare lontana. Il sindaco di Lentella, Marco Mancini, in una nota ha espresso vivo disappunto.
” A Roma è stata confermata la rinuncia al progetto dell’arteria e prospettate soltanto ipotesi di varianti. Ritengo insufficiente e non all’latezza delle reali esigenze del territorio l’assenza di un impegno strutturale e concreto .E’ motivo di rammarico constatare che nonostante le rassicurazioni non fosse presente il ministro Salvini . Noi sindaci abbiamo rinunciato all’incontro dell’Anci per andare a Roma e chi era stato annunciato come presente non si è presentato.E’ un segnale e un trattamento che il nostro territorio non merita. La Trignina non è una semplice strada ma è un collegamento vitale per lavoratori, studenti, imprese, servizi sanitari e mezzi di soccorso. Non possiamo accontentarci degli aggiustamenti . Non sono sufficienti ad evitare incidenti mortali . Insieme agli altri sindaci vigilerò affinche i 190 milioni messi a disposizione da Anas per le varianti e la messa in sicurezza degli svincoli siano realmente trasformati in opere concrete”.
Paola Calvano
