
In occasione della ‘Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne’, la Regione Abruzzo organizza l’iniziativa “Le Donne fanno GOL”, un ciclo di incontri con gli studenti abruzzesi che unisce live podcast, testimonianze, formazione e orientamento per riflettere sul ruolo decisivo che lavoro, competenze e autonomia economica svolgono nella prevenzione e nel superamento della violenza.
Si parte domani, 25 novembre, da Vasto, dal Liceo Artistico “Pàntini Pudente”, che segna l’avvio di un tour regionale che, nelle settimane successive, toccherà le scuole di Lanciano, Ortona, Avezzano e Giulianova, con l’obiettivo di diffondere consapevolezza e promuovere l’accesso ai percorsi del Programma GOL sull’intero territorio abruzzese.
“La realtà di tutti i giorni – sottolinea l’Assessore al Lavoro e alle Attività produttive, Tiziana Magnacca – ci consegna un quadro in cui le donne continuato a trovare ostacoli nella ricerca del lavoro e di un reddito stabile. Noi riteniamo che solo una decisa azione in favore della formazione possa mettere nella disponibilità delle donne quegli strumenti necessari per entrare con maggiore facilità nel mercato del lavoro. Le situazioni di fragilità, com’è quella della donna vittima di una violenza, acuiscono il divario ed è per questo che il nostro compito è sensibilizzare, informare e far capire ai più giovani che ci sono opportunità reali di crescita e miglioramento delle condizioni sociali.”
L’appuntamento inaugurale di martedì 25 novembre al liceo artistico di Vasto vedrà la partecipazione di rappresentanti istituzionali, degli operatori dei Centri per l’impiego, delle forze dell’ordine, dei Centri antiviolenza e professioniste del territorio. La conduzione sarà affidata alla giornalista Barbara Scorrano, che guiderà il live podcast insieme alle ospiti e ai testimoni dell’iniziativa. La scelta di partire dal liceo artistico “Pantini-Pudente” non è casuale: l’80% della sua popolazione scolastica sono studentesse, un contesto ideale per avviare un percorso dedicato all’autonomia femminile e alla cultura delle pari opportunità.
Perché un evento dedicato alla formazione e all’indipendenza economica delle donne
In Abruzzo, nonostante nell’ultimo anno il tasso di occupazione sia cresciuto fino al 61,2%, il divario di genere resta significativo: secondo i dati ISTAT, il tasso di occupazione femminile nella regione si ferma al 36,1%, contro il 53% maschile. Una distanza che si traduce in minori opportunità, maggiore vulnerabilità economica e maggiori difficoltà nel ricostruire la propria autonomia in situazioni di fragilità o violenza.
La formazione, in questo scenario, rappresenta una leva strategica: a livello nazionale, le donne mostrano una partecipazione ai percorsi formativi superiore a quella maschile (47,5% vs 41,6%, fonte ISTAT), a dimostrazione di una forte volontà di aggiornamento e riscatto. Offrire percorsi accessibili, concreti e orientati al lavoro significa sostenere direttamente l’indipendenza economica, uno dei principali fattori protettivi contro la violenza.
Il Programma GOL in Abruzzo: un sostegno concreto
La Regione Abruzzo ha recentemente attivato un Patto per le competenze e per l’occupazione, con una dotazione di 7,2 milioni di euro, rivolta a disoccupati e categorie fragili, nell’ambito del Programma GOL. Un impegno rilevante che si inserisce in un quadro nazionale più ampio: il Programma punta a raggiungere 3 milioni di beneficiari entro il 2025, con 800.000 persone coinvolte in percorsi formativi e 300.000 in attività di rafforzamento delle competenze digitali.
“Le ‘Donne fanno GOL’ vuole collocarsi in questo contesto – aggiunge l’Assessore Magnacca – far capire ai più giovani quali sono le opportunità di crescita professionale attraverso la formazione, creando allo stesso tempo un momento di confronto tra le istituzioni sul valore della formazione e dell’aggiornamento professionale come strumenti di autonomia. Da qui l’idea di coinvolgere più comunità, ma soprattutto lanciare un messaggio inequivocabile: la Regione è pronta ad ogni forma di collaborazione con la scuola, con le imprese e con le istituzioni per allargare le maglie del mercato del lavoro attraverso la formazione.”














