domenica, Dicembre 21

Grande successo per la presentazione del libro “Riflessi dell’Anima” di Italo Radoccia

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Si è conclusa con un enorme successo la presentazione del volume di liriche Riflessi dell’Anima di Italo Radoccia, che ha avuto luogo ieri pomeriggio, 19 dicembre, presso la Sala della Biblioteca Comunale di Palazzo Raimondi, a Scerni. L’evento, organizzato dal Comune di Scerni e Legambiente Lucene, ha visto la partecipazione di numerosi appassionati di poesia, rappresentanti delle istituzioni e esperti del settore culturale.
Il volume, che raccoglie una selezione delle liriche più significative dell’autore, è stato presentato da illustri relatori, tra cui Corrado Squadrone, avvocato del foro di Vasto, Massimo Pasqualone, critico letterario e docente universitario, e Giuseppe Tagliente, avvocato ed editore. La moderazione è stata affidata all’avvocato Arnaldo Tascione. La lettura di alcuni passi del libro è stata curata da Nicola Pomponio, che ha saputo trasmettere con grande emozione i profondi messaggi contenuti nelle poesie.
Durante l’evento, è emerso con forza come la poesia possa essere un veicolo potente per la trasmissione di valori e cultura. In un mondo sempre più tecnologico e frenetico, dove il tempo sembra scivolare via senza lasciare tracce, c’è un forte bisogno di riscoprire la bellezza e l’essenzialità, come sottolineato dai relatori. La lirica di Italo Radoccia, con il suo linguaggio raffinato e intenso, invita alla riflessione e al recupero di ciò che davvero conta, offrendo uno spazio di meditazione e di connessione con la parte più profonda dell’animo umano.
Il sindaco di Scerni, Daniele Carlucci, ha aperto l’evento con un breve intervento sottolineando come questo evento è un chiaro segnale della vitalità culturale della nostra comunità e un invito a riflettere in questo periodo di Natale sul valore delle tradizioni, della bellezza e della poesia nella nostra vita quotidiana.
L’evento si è concluso regalando al giudice Radoccia una copia dell’atto di nascita di sua nonna avvenuta a Scerni nel 1907.

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