
Da Francesco Prospero, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, riceviamo e pubblichiamo:
Non è più una questione di stile comunicativo, ma una questione di metodo di governo.
Per la seconda volta, il consigliere comunale e regionale Francesco Prospero ha trasmesso una segnalazione formale agli organi di garanzia in merito alla gestione selettiva dei canali di comunicazione istituzionale del Comune di Vasto, una gestione che prosegue nonostante una prima segnalazione ufficiale.
La condotta segnalata non si è interrotta, ma si è ulteriormente reiterata, confermando che non si tratta di episodi isolati o di disattenzioni occasionali, bensì di una modalità operativa stabile, che continua a restituire ai cittadini una rappresentazione parziale e non corrispondente alla realtà istituzionale.
Anche successivamente al primo richiamo, la comunicazione ufficiale del Comune ha continuato a valorizzare esclusivamente gli esponenti della maggioranza, omettendo la presenza dei consiglieri di minoranza pur regolarmente presenti agli eventi pubblici.
«Quando una condotta prosegue anche dopo un richiamo formale – afferma Prospero – non siamo più di fronte a una distrazione, ma a un atteggiamento di chi ritiene di non dover rendere conto a nessuno».
La reiterazione dei fatti descrive una gestione della comunicazione istituzionale usata come strumento di potere, funzionale a una narrazione a senso unico, nella quale chi non appartiene alla maggioranza semplicemente non esiste.
«È questo il tratto che caratterizza l’amministrazione guidata da Menna – prosegue Prospero – un modo di governare che confonde il Comune con la maggioranza e la comunicazione pubblica con l’autocelebrazione».
Non è una battaglia di visibilità, ma di pluralismo democratico.
Quando i canali istituzionali rappresentano solo chi governa, la comunicazione pubblica diventa un monologo di potere.
Qui è in gioco il senso stesso delle istituzioni.
Un Comune che comunica in modo fazioso non rappresenta tutti, ma solo chi governa.
Un Comune che seleziona cosa mostrare e chi escludere non informa, ma costruisce una narrazione di parte.
Ora spetta agli organi istituzionali competenti, in primis al Segretario comunale del Comune di Vasto, dott. Pasquale De Falco, e per quanto di rispettiva competenza agli altri organi di garanzia, valutare quanto segnalato e ristabilire un utilizzo dei canali di comunicazione istituzionale conforme ai principi di imparzialità, trasparenza e pluralismo democratico.














