Il 27 dicembre, al Teatro Cordova, ha avuto luogo, in prima assoluta, lo spettacolo “Alfonsina y el mar”, un’opera musicale e narrativa che ha coinvolto il pubblico in un’emozionante riflessione sulla vita e sulla morte, sull’arte e sulla memoria. L’evento ha visto la partecipazione del duo Alchimia, che ha curato la parte musicale, con brani originali di Ivano Cavallucci, e i dialoghi a cura di Mari Lena.
Le voci narranti, coinvolgenti e profonde, sono state affidate a Barbara Presicce ed Ercole Di Francesco, dando ulteriore spessore a una storia che, pur essendo drammatica, si arricchisce di una dimensione poetica e universale. Lo spettacolo racconta la storia di due donne che si incontrano attraverso la musica, un incontro che nasce dall’ascolto della celebre canzone “Alfonsina y el mar”.
La protagonista, rimasta colpita dalla forza emotiva e dalla profondità del testo, scopre che la canzone non è altro che la lettera suicida di Alfonsina Storni Martignoni, poetessa, scrittrice, giornalista e attivista argentina, che nel 1938 si tolse la vita nel Mar de la Plata. La sua morte, che ha segnato la fine di una vita straordinaria, ha alimentato il mito e la leggenda, ma in Italia, paese d’origine di Storni, la sua figura è ancora poco conosciuta, quasi dimenticata. Il duo Alchimia, composto da Ivano Cavallucci e Marilena Marulli (Mari Lena), nasce dal desiderio di esplorare nuovi territori sonori, intrecciando musica originale con influenze celtiche e atmosfere evocative. Ivano, chitarrista e flautista, e Mari Lena, pianista e arpista, hanno eseguito il loro repertorio in numerosi teatri, mostre, rassegne letterarie e festival in tutta Italia, ottenendo il plauso di un pubblico sempre più ampio. In questa occasione, Ivano e Mari Lena hanno creato uno spettacolo che trascende la semplice performance musicale, trasformandosi in un’esperienza emotiva densa di significato.
Il tema trattato, delicato e intenso, è quello della solitudine, del dolore e della ricerca di una voce che vada oltre il silenzio. La storia di Alfonsina Storni, purtroppo segnata da una fine tragica, racconta una vita fuori dagli schemi, una vita che ha sfidato le convenzioni e ha cercato di rivelare la verità dietro le apparenze. “Alfonsina y el mar”, scritto, diretto e interpretato da Ivano Cavallucci e Marilena Marulli, con il contributo di altri collaboratori, si presenta come una performance che non solo racconta una storia, ma invita il pubblico a riflettere sull’oltre, su ciò che è sfuggente e nascosto, sulla poetica dell’esistenza e sull’eredità lasciata da una donna che ha scelto di esprimere la sua ultima volontà attraverso le parole, in un gesto che ha segnato profondamente la cultura latinoamericana e non solo.
Lo spettacolo, di una bellezza struggente e di una forza emotiva innegabile, riesce a trascinare lo spettatore in un universo dove il confine tra la vita e la morte diventa sottile, quasi impercettibile. La musica, la poesia e la narrazione si fondono in una dimensione unica, in cui l’anima di Alfonsina Storni sembra tornare a vivere, nonostante la tragedia della sua fine. Un’opera che rimane nel cuore di chi l’ha vissuta, un invito a non dimenticare le voci più silenziose, quelle che lottano per essere ascoltate.
Dante Andrea Amicarelli
