lunedì, Dicembre 29

Tasse, ora i rincari arrivano anche nel Vastese

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Aumenta l’addizionale Irpef a Monteodorisio, mentre a Tufillo il consiglio comunale –  che avrebbe dovuto approvare il bilancio con l’incremento delle tasse –  è saltato per mancanza del numero legale. In entrambi i casi a protestare è l’opposizione consiliare.

“Ci preme evidenziare come l’Irpef per la fascia di reddito fino a 15.000 euro sia stata aumentata dallo 0,65% allo 0,70%, andando a gravare sulle fasce economicamente più deboli, per un maggior introito comunale complessivo di circa 26.500 euro”.  È quanto affermano in una nota i consiglieri del gruppo di minoranza “Monteodorisio Domani” , Daniele Molisani, Angela Menna e Armando Menna a margine della seduta del consiglio. 

“Ci saremmo aspettati dalla maggioranza e dalla sindaca Catia Di Fabio una programmazione seria e concreta sia nel Dup che nel bilancio rispetto al contenimento della spesa per favorire le fasce economicamente più fragili e invece assistiamo ad una scelta ingiusta e sbilanciata, perché assunta senza una reale visione strategica”. 

Proteste anche a Tufillo,  comune guidato dal sindaco Ernano Marcovecchio. Il consiglio comunale, convocato per il 22 dicembre, con all’ordine del giorno il bilancio, il piano triennale delle opere pubbliche, è saltato. 

“La minoranza ha garantito la presenza, ma il consiglio comunale è saltato per mancanza del numero legale”, dicono Alessandro Cianci e Franco Marino della lista “Per Tufillo”, “l’assenza di un numero sufficiente di consiglieri di maggioranza dimostra scarso senso di responsabilità, poco amore per il proprio paese e disinteresse verso gli impegni assunti con i cittadini. L’unica nota positiva è che è stato bloccato, almeno per ora, l’aumento delle tasse che il sindaco intendeva “regalare” ai cittadini per Natale. Vi era, infatti, la proposta di un aumento dell’addizionale comunale Irpef e, ancor peggio, di sottoporre al pagamento dell’Imu anche i terreni agricoli, finora esenti da questo balzello. Siamo e saremo sempre contrari a questo tipo di misure, soprattutto alla luce degli ingenti trasferimenti di denaro ricevuti dal Comune negli ultimi anni, che non giustificano in alcun modo un aumento della pressione fiscale. Le risorse ci sono: vanno semplicemente spese meglio”.

Anna Bontempo (Il Centro)

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