
Una volta realizzato sarà uno snodo fondamentale per l’assistenza territoriale, con l’ospedale di comunità dotato di 20 posti letto, la casa di comunità con tutta una serie di servizi e la centrale operativa territoriale (Cot).
Dopo un avvio costellato da ritardi, con inizio lavori slittato al 10 febbraio 2025, il cantiere Pnrr (2.259.817 euro) ha preso il volo in via Alcide De Gasperi, accanto all’attuale Distretto sanitario. I dati diffusi nelle scorse settimane da Agenas (Agenzia nazionale per i servi sanitari regionali) fissavano nella percentuale del 24% lo stato di avanzamento dei lavori appaltati dalla Asl Lanciano Vasto Chieti.
Eppure basta farsi un giro da quelle parti per rendersi conto che gli interventi sono a buon punto rispetto alla data di scadenza del 31 marzo 2026.
“Lo stato di avanzamento dei lavori è al 65%”, conferma il vice sindaco di San Salvo con delega alla sanità, Eugenio Spadano, “tutti i piani della struttura sono stati realizzati e c’è da parte dell’impresa appaltatrice, la Todima dell’Aquila, l’impegno a rispettare la scadenza del 31 marzo 2026. Il cronoprogramma è stringente e, da come sta andando avanti il cantiere, credo proprio che verrà rispettato. Resteranno da completare solo dei piccoli interventi all’esterno. Purtroppo”, ricorda Spadano, “si sono persi due mesi, ma la ditta si sta dando da fare per riconsegnare il cantiere alla scadenza prevista”.
La struttura si sviluppa su tre piani fuori terra, per una superficie totale di 1.800 metri finanziata con fondi del Pnrr per 3, 6 milioni di euro. Accoglierà l’ospedale di comunità, la casa di comunità e la centrale operativa territoriale, secondo il modello di medicina di prossimità delineato dal piano sanitario regionale.
“Oltre ai 20 posti letto ci saranno tutti i servizi previsti nella casa di comunità”, aggiunge Spadano, “con la presenza di medici nell’arco delle 24 ore, siano essi specialisti, di medicina generale e della continuità assistenziale. Saranno presenti anche infermieri professionali e fisioterapisti. In pratica avremo una struttura intermedia che potrà garantire continuità assistenziale dopo il ricovero in ospedale, quando non ci sono ancora le condizioni per fare rientro nella propria abitazione”.
A San Salvo la ruspa è entrata in funzione il 6 settembre 2024, con la cerimonia della posa della prima pietra alla presenza del presidente della Regione Marco Marsilio; ma si è dovuto aspettare il 10 febbraio 2025 per l’avvio dei lavori, cioè sei giorni dopo il rilascio del permesso a costruire.
Anna Bontempo (Il Centro)














