domenica, Giugno 8

Tag: aborto

Aborto e autodeterminazione, questa sera a Vasto sit-in
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Aborto e autodeterminazione, questa sera a Vasto sit-in

Qualche giorno dopo il nostro annuncio del sit-in per il diritto all'aborto e all'autodeterminazione, a cui hanno aderito molte realtà associative, sindacali e partititiche, è arrivato il comunicato con il quale il direttore del reparto di ostetricia e ginecologia di Vasto informa sulla ripresa delle interruzioni volontarie di gravidanza presso il nostro ospedale. E’ sicuramente una buona notizia, anche perché nel comunicato si fa riferimento all’attivazione di un protocollo che pone più attenzione rispetto al passato alla condizione psicologica in cui si trova una donna che si reca in ospedale per questo motivo. Ma non è sufficiente. Siamo ben lontani da modelli, come quello della Regione Lazio, che permettono l’assunzione solo di medici non obiettori e che stabiliscono bandi di concors...
Vasto, diritto aborto. Angela D’Alessandro del Comitato “Pro-life insieme“ replica alla Casa del Popolo La Conviviale
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Vasto, diritto aborto. Angela D’Alessandro del Comitato “Pro-life insieme“ replica alla Casa del Popolo La Conviviale

Il diritto all'aborto garantito dalla l. 194/78 permette alle donne di  interrompere la gravidanza entro il primo trimestre, in un ambiente protetto quale l'ospedale ed eseguito da personale specializzato  quindi  ginecologi. Tutto questo per azzerare al massimo le complicazioni rispetto a quello che è a tutti gli effetti un intervento chirurgico. L'inciampo che però che mette in difficoltà l'ivg è l'obiezione di coscienza da parte di moltissimi professionisti. Tale obiezione in alcune regioni raggiunge addirittura il 90% e le donne, intenzionate ad interrompere volontariamente la gravidanza, sono costrette a cercare la prestazione in ospedali anche molto lontani dalla loro residenza. Questa cosa però, anziché fare interrogare le future mamme, le rende rabbiose in quanto vedono negato ...
I socialisti non ci stanno: “All’ospedale di Vasto costretta ad ascoltare il battito fetale, poi il rifiuto di interruzione di gravidanza”
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I socialisti non ci stanno: “All’ospedale di Vasto costretta ad ascoltare il battito fetale, poi il rifiuto di interruzione di gravidanza”

L’episodio accaduto all’Ospedale San Pio di Vasto, qualche giorno fa, di una donna che è stata costretta ad ascoltare il battito fetale prima di sapere che il medico non le avrebbe praticato l’interruzione della gravidanza, è un fatto grave e frutto di una politica ostruzionista che tenta di sabotare la legge 194/1978 arginarla e strumentalizzarla in un’ottica cattolico- integralista. Affermare - come ha fatto la Premier a margine del Consiglio Europeo dell’aprile 2024 – che il suo governo non intende cambiare la legge ma garantire la libera scelta, poco convince se si considera che in Abruzzo la percentuale di medici obiettori di coscienza raggiunge percentuali altissime: nella Asl di Pescara sono oltre 90 %, a Teramo gli obiettori arrivano all’80%, a Chieti superano il 90% ed infine l...