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Cupello, in carcere un ventiseienne. Deve scontare una pena di 4 anni

17Ott

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Cupello, in carcere un ventiseienne. Deve scontare una pena di 4 anni

Sequestro di persona, violenza privata, ricettazione e molto altro. E' lunga la serie di reati contestati a V. R., 26 anni, nato a Foggia ma residente a Cupello. Il cumulo di pene ha spinto la Procura della Repubblica di Vasto ad emettere un ordine di carcerazione per il giovane. Ieri mattina poco prima di mezzogiorno i carabinieri hanno bussato alla porta del 26enne ed hanno eseguito l'arresto. Il giovane, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato nel carcere di Torre Sinello a Punta Penna. L'arrestato dovrà scontare 4 anni e 14 giorni di reclusione . Le vicende che hanno portato il giovane in carcere sono avvenute negli anni e gli hanno procurato anche l'interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. Paola Calvano

Maltrattamenti in famiglia, il francese resta in carcere

16Ott

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Maltrattamenti in famiglia, il francese resta in carcere

Resta in carcere il 63enne di origine francese residente da tempo a San Salvo arrestato lunedì dai carabinieri con l'accusa di maltrattamenti in famiglia. L'accusato ieri mattina è comparso davanti al gip del tribunale di Vasto, Anna Rosa Capuozzo assistito dall'avvocato Pino Sciarretta. L'interrogatorio di garanzia si è concluso con la convalida dell'arresto e la permanenza dell'indagato nel carcere di Torre Sinello. Accusato dalla compagna di maltrattamenti , ha inveito contro di lei anche alla presenza dei carabinieri a cui la donna aveva chiesto aiuto. Nei suoi confronti, la magistratura vastese particolarmente sensibile al tema della violenza sulle donne, ha emesso un codice rosso. Paola Calvano

Al carcere di Vasto 14 agenti in più e altri 50 detenuti

28Set

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Al carcere di Vasto 14 agenti in più e altri 50 detenuti

Al carcere di Vasto sono in arrivo 14 nuovi agenti. L'arrivo dei nuovi agenti, tuttavia, potrebbe essere contestuale all'apertura di una nuova sezione e all'arrivo di 50 detenuti in più. Un passaggio contestato dai sindacati pronti a dare battaglia. . " Se pensano di aprire la nuova sezione dandoci questo contentino si sbagliano di grosso", afferma il segretario locale del Crpp-spp, Fausto Varricchio. "Qui, al carcere di Vasto, mancano le basi per ospitare i detenuti che abbiamo figuriamoci se ai già troppi, per via di una struttura impostata male e per nulla assicurata dai mezzi necessari, ne vogliono aggiungere altri 50. È da incoscienti. L'invio di 14 unità in più di polizia penitenziaria rappresenta il classico pannicello caldo che l'amministrazione vorrebbe utilizzare per combatte...

Carcere di Vasto, agente calunniata da un detenuto

25Set

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Carcere di Vasto, agente calunniata da un detenuto

La Procura di Vasto ha aperto un fascicolo contro un detenuto accusato di violenza, oltraggio, resistenza a pubblico ufficiale e calunnia ai danni di una agente del carcere di Vasto. Ad aprile il detenuto avrebbe vessato l'agente accusandola ingiustamente di comportamenti illegali . L'agente M.R.F. ha subito segnalato il fatto all'autorità giudiziaria. Il pm Silvia Di Nunzio ha deciso di aprire un fascicolo. La notizia, a firma di Paola Calvano, pubblicata stamane dal quotidiano dell'Abruzzo Il Centro, è stata accolta con estremo favore dal Segretario del Coordinamento nazionale polizia penitenziaria SPP Mauro Nardella che ha ringraziato la procura. Ad assistere l'agente sarà l'avvocato Antonio Maria La Scala. L'avvocato Antonio Maria La Scala, chiederà al Ministero della Giustizia la ...

Manicomio, carcere e salute mentale: l’illusione delle risposte istituzionali

23Set

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Manicomio, carcere e salute mentale: l’illusione delle risposte istituzionali

Il manicomio e il carcere condividono la stessa logica: sono luoghi che segregano e, così facendo, producono sofferenza invece che curarla. Lo abbiamo imparato con i manicomi, dove il controllo ha preso il posto della terapia e l’istituzione ha finito per ammalare le persone più di quanto non le guarisse. Lo vediamo ancora oggi con il carcere, che in sé rappresenta un contesto patogeno: chi vi entra sperimenta il crollo della propria identità, la rottura dei legami, l’assenza di stimoli e di prospettive. Non sorprende che ansia, depressione, autolesionismo e psicosi reattive siano così frequenti dietro le sbarre. Per questo parlare di salute mentale in carcere non può significare evocare la pericolosità sociale del detenuto o cercare soluzioni settoriali. È un diritto universale: ogni per...

Casa lavoro, detenuto dà fuoco a un materasso

20Set

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Casa lavoro, detenuto dà fuoco a un materasso

Ancora un grave episodio nella Casa lavoro di Vasto. Mercoledì sera un internato di origine straniera, proveniente da una R.E.M.S., ha appiccato fuoco al materasso della propria camera di pernottamento. " Solo la prontezza, la professionalità e l’abnegazione ", annota Giovanni Notarangelo delegato locale Gau Vasto "verso un lavoro complesso e difficile del poco personale presente ha fatto in modo che oggi non si raccontasse un fatto di cronaca ben più grave. L’internato ha messo in serio pericolo la propria vita, quelle del personale di Polizia Penitenziaria, del personale sanitario e di tutti gli internati presenti nei piani detentivi. Perché ", chiede il sindacalista "continuare con questo stillicidio, perché continuare ad affermare che l’istituto vastese è una Casa lavoro, di fatti...

Internato in fuga dal carcere di Vasto, ricerche in Francia

22Ago

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Internato in fuga dal carcere di Vasto, ricerche in Francia

Potrebbe aver raggiunto la Francia l'internato che due giorni fa non è rientrato nel carcere di Torre Sinello di Vasto dopo una licenza che gli era stata accordata. E' l'ipotesi fatta dai rappresentanti sindacali della polizia penitenziaria. Solo in Italia infatti gli internati ( detenuti che hanno scontato la pena ma restano in carcere perchè socialmente pericolosi ) devono stare in cella se un giudice lo decide. All'estero pare non sia così. L'uomo, che qualche giorno fa aveva aggredito con un calcio un agente della polizia penitenziaria, è probabile che abbia varcato il confine raggiungendo la Francia piuttosto che l' Albania. Le ricerche dell'uomo proseguono senza sosta. Essendo un soggetto sottoposto a misura di sicurezza detentiva , qualora dovesse essere riacciuffato sarà so...

Allarme al carcere di Vasto: detenuto esce per un permesso e sparisce

21Ago

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Allarme al carcere di Vasto: detenuto esce per un permesso e sparisce

Nessuna notizia a Torre Sinello di un detenuto che due giorni fa non è rientrato in carcere dopo una licenza che gli era stata accordata. A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell'Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano. L'uomo ha fatto perdere le proprie tracce. Un fatto grave, ancora di più se si considera che quel detenuto qualche giorno fa aveva aggredito con un calcio un agente della polizia penitenziaria. Tanta l'indignazione. Essendo un soggetto sottoposto a misura di sicurezza detentiva , qualora dovesse essere riacciuffato sarà sottoposto solo a procedimento disciplinare. I sindacati Uilpa e Cnpp-Spp chiedono che venga rivisto l'istituto della misura di sicurezza detentiva. Gennarino De Fazio segretario Uilpa chiede subito misure deflattive del...

San Salvo, mani al collo della compagna. Il 30enne resta in carcere

13Ago

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San Salvo, mani al collo della compagna. Il 30enne resta in carcere

Trascorrerà Ferragosto in carcere A.M. ,30 anni , l'impiegato di San Salvo rinchiuso da un mese nel carcere di Regina Coeli a Roma con l'accusa di tentato omicidio della compagna. Il fatto sarebbe avvenuto nella capitale. Il tribunale del Riesame ha rigettato la richiesta di scarcerazione presentata dall'avvocato Giuseppe La Rana. Al momento non si conoscono le motivazioni. a difendere l'uomo di San Salvo anche l'avvocato Raffaele Giacomucci. Paola Calvano

Carcere di Vasto, un altro agente ferito da un detenuto

10Ago

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Attualità, Cronaca, Notizie

Carcere di Vasto, un altro agente ferito da un detenuto

Ancora una aggressione nel carcere di Vasto. Il protagonista non è nuovo ad episodi di violenza contro gli agenti della polizia penitenziaria. Unanime la condanna delle sigle sindacali e la richiesta di trasferimento del detenuto. Il fatto trapelato ieri è avvenuto due giorni fa. Un detenuto, che ha mostrato più volte si essere riottoso al regolamento penitenziario, ha aggredito con un calcio un agente. costringendolo alle cure del pronto soccorso. Fortunatamente le lesioni sono superficiali, la prognosi è di tre giorni salvo complicazioni. Resta la gravità del gesto. Paola Calvano