Tiziana Magnacca: “Landini? Patriarca dei patriarchi”
Ho conosciuto Landini personalmente e, al di là delle eventuali divergenze, ho apprezzato la persona, rispettando al contempo il suo ruolo di leader nazionale di un sindacato.
Ma come può essere caduto così in basso da non controllare il linguaggio con cui definisce una persona delle Istituzioni - la massima istituzione - una donna e in ogni caso una cittadina?
Come può essergli sfuggito un simile termine (cortigiana) in riferimento a Giorgia Meloni, il Presidente del Consiglio di tutti gli italiani?
Come può essere il livore così forte da lasciar fuori controllo i freni inibitori che pure dovrebbero essere ancora più vigili quanto più alte sono le responsabilità?
Questo episodio, come tutti quelli dello stesso genere, mi scoraggiano come amministratore locale, come avvocato e come don...