La minoranza a Vasto sul Referendum: “Non è un fallimento della democrazia, ma dell’utilizzo politico del denaro pubblico”
Parlare di sconfitta della democrazia per giustificare un evidente fallimento politico è un esercizio retorico poco credibile. L’astensione altissima registrata in tutta Italia – e a Vasto in particolare, con appena il 30,5% di affluenza – non è un attacco alla democrazia, ma la reazione naturale dei cittadini di fronte a una consultazione mal proposta, sbilanciata e imposta dall’alto.
È quanto dichiarano i consiglieri comunali Prospero, Suriani, Giangiacomo e Monteodorsio, replicando a chi, dalle colonne di testate locali, ha provato a interpretare il risultato referendario come un segnale negativo per la partecipazione civica.
In realtà – spiegano – ciò che ha fallito è stato il tentativo della sinistra vastese di trasformare il Comune in un megafono politico. Per la prima volta, l...