– Manca lo studio sulla ventosità, presenta enormi criticità dal punto di vista geologico-geotecnico ed è assente la valutazione preventiva dell’interesse archeologico. Sono solo alcune delle osservazioni al progetto “Parco eolico Abruzzo” proposto dalla società Sviluppo prime srl, approvate dal consiglio comunale di Palmoli. Un voto unanime che boccia senza mezzi termini la realizzazione di undici aerogeneratori nei comuni di Palmoli, Tufillo, Furci, Cupello e Fresagrandinaria. Le osservazioni sono state inviate al Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica.
Alla mobilitazione dei cinque comuni del medio vastese contro le torri eoliche si sono uniti associazioni e amministrazioni vicine decise a contrastare un progetto che presenta diverse criticità.
“Abbiamo registrato anche l’adesione del comune di Dogliola nel cui territorio ricade parte del progetto, ma che non è stato invitato a partecipare al procedimento”, fa sapere Giuseppe Masciulli, sindaco di Palmoli, “il fatto che l’estensore del progetto non si sia accorto di questa circostanza dimostra l’approssimazione nello sviluppo progettuale effettuato su cartografia di larga scala e del tutto inattendibile rispetto all’effettivo stato di consistenza dei luoghi”.
Non è l’unica “svista”. Il consiglio comunale di Palmoli ha anche rimarcato come sia stata del tutto assente una campagna di indagini anemometriche e come siano stati presi a riferimento i dati rilevati in due località del Molise, Mafalda e Guglionesi, in provincia di Campobasso, distanti da Palmoli diversi chilometri.
“Non siamo contrari, in linea di principio, alla realizzazione di impianti per la produzione di energie rinnovabili”, annota Masciulli, “tant’è che sono diversi gli impianti fotovoltaici presenti sul territorio e che lo stesso comune sta portando avanti diversi progetti di comunità energetiche che ricorrono all’utilizzo dei tetti degli edifici comunali, delle strutture sportive e dell’area artigianale. L’amministrazione è invece contraria al totale stravolgimento del paesaggio e dell’ambiente socio-culturale con la realizzazione di undici aerogeneratori dell’altezza di 220 metri , in zone franose e paesaggisticamente e culturalmente rilevanti, che arrecherebbero un danno notevole all’economia ed alle popolazioni del territorio”.
Le undici pale, pari ad una potenza complessiva di 66 Mw, sono dislocate due a Tufillo, due a Palmoli, due a Fresagrandinaria, due a Furci e tre a Cupello. (a.b.)