Accorpare i tribunali di Vasto e Lanciano per evitare la soppressione . E’ quanto torna a sostenere l’ex presidente del Tribunale di Vasto, Bruno Giangiacomo, ora a Roma alla Procura generale della Corte d’ appello.
A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano. L’occasione è stata l’evento conviviale organizzato dall’ordine forense di Vasto presieduto dall’avvocato, Maria Sichetti, per omaggiare l’ex procuratore capo Giampiero Di Florio, ora procuratore capo di Chieti. All’ evento hanno preso parte i due sostituti procuratori di Vasto Vincenzo Chirico e Silvia Di Nunzio, l’ex pm vastese Giancarlo Ciani, il giudice Fabrizio Pasquale e molti altri magistrati e avvocati.
Inevitabile, dopo aver ricordato il grande lavoro svolto a Vasto da Giampiero Di Florio per contrastare la criminalità, parlare del futuro del presidio di legalità.
” Al momento c’è solo la speranza di salvezza “, ha rimarcato Bruno Giangiacomo .” L’auspicio è che la speranza diventi presto certezza . Una soluzione potrebbe essere l’accorpamento fra i tribunali di Vasto e Lanciano con Lanciano sede civile e Vasto sede penale con il mantenimento della Procura.”
A parere del magistrato è questa la strada per continuare ad assicurare un presidio di giustizia nel territorio. “ Si avrebbe un tribunale più grande, con la possibilità di ripartire i settori, come avviene nella maggioranza dei tribunali italiani”. Una tesi espressa da anni da Bruno Giangiacomo e condivisa dal vice presidente delle Camere penali , l’avvocato Fiorenzo Cieri.