Realizzazione di un sentiero retrodunale e ripristino dello stagno, una piccola area didattica con bacheche informative, un giardino mediterraneo, un parcheggio, un centro visite ed un osservatorio astronomico per gli amanti delle costellazioni. Sono le infrastrutture che verranno realizzate nella riserva naturale di Punta Aderci e che sono previste nel progetto approvato nel 2014 – all’epoca era sindaco il compianto Luciano Lapenna – dell’importo complessivo di due milioni di euro. Quei fondi, che tutti credevano fossero andati persi, sono ancora disponibili e a distanza di dieci anni, verranno utilizzati per dotare la Riserva di “strumenti adatti all’intrattenimento dei visitatori e alla loro distribuzione in più parti del territorio, appositamente predisposti per le attività al fine di salvaguardare e tutelare il patrimonio ambientale di maggiore pregio”.
Ma vediamo nei dettagli cosa è previsto nel progetto redatto dal tecnico comunale, Franco Del Bonifro del settore programmazione e progettazione opere pubbliche.
Oltre alla ricostruzione della passerella di legno andata distrutta nell’incendio di agosto 2020, è previsto anche il ripristino dello stagno retrodunale, anch’esso andato distrutto dalle fiamme. Per realizzare una serie di servizi – giardino mediterraneo, parcheggio, centro visite e osservatorio astronomico – bisognerà acquisire un’area di circa 96.620 metri quadri, posta a ridosso della zona industriale che si estende fino alla spiaggia di Punta Aderci e pertanto strategica per la gestione e la valorizzazione della Riserva, nonché per le attività di supporto e di servizio alla Via Verde. Gli interventi in progetto prevedono un arboreto e giardino mediterraneo – costituito da alberi e da arbusti tipici della macchia mediterranea – , un parcheggio con circa 20 posti auto con piazzale piantumato con alberature di leccio e acero, e un centro visite. Si tratta di una struttura ad un solo piano ubicata nell’area adiacente l’ingresso a Punta Penna (zona scalette) con funzioni di accoglienza e adatta a svolgere attività di educazione ambientale per le scolaresche e i visitatori.
E infine l’osservatorio astronomico. La struttura, che ospiterà il telescopio, sarà installata sul terrazzo del centro visite e avrà la cupola apribile manualmente dal centro verso l’esterno su binario scorrevole. Con l’osservatorio astronomico potrà essere potenziata e valorizzata una delle iniziative più frequentemente organizzate nella Riserva: la passeggiata notturna “Sotto un mare di stelle” , a testimonianza che la conoscenza delle costellazioni rappresenta una tematica di forte interesse che affascina adulti e bambini.
Anna Bontempo (Il Centro)