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Cupello, D’Alò: “Perso per 34 voti, paese diviso in due”

“Perdere con 34 voti di scarto rappresenta una sconfitta bruciante per il popolo del centrosinistra  che, dopo 15 anni di divisioni, aveva trovato in Officina Cupello, un progetto valido, concreto, lontano dalle logiche di potere di alcuni personaggi politici locali”. Non le manda a dire Adelmo D’Alò, segretario del circolo del Pd di Cupello , il quale dopo il risultato elettorale che ha visto la riconferma della sindaca uscente, Graziana Di Florio con soli 34 voti in più rispetto a Dario Leone, leader di Officina Cupello, fa una spietata analisi politica.

“Le elezioni amministrative appena concluse ci consegnano un paese sostanzialmente spaccato in due”, attacca D’Alò, “il centrodestra oggi festeggia una vittoria al filo di lana, con fasti e urla di gioia senza rendersi conto che buona parte dei cupellesi non era in linea con la politica di governo messa in atto nei dieci anni precedenti. Spero che la sfiorata bocciatura (al netto degli aiutini della terza lista) faccia comprendere ai vincitori che dovranno fare qualcosa di diverso rispetto ai dieci anni che ci hanno preceduto. La cosiddetta terza lista di disturbo (quella guidata da Marco Antenucci ndc),  in queste settimane ha condotto una campagna elettorale alimentando il mito della divisione, con il preciso intento di sabotare un progetto che comunque è stato sostenuto da 1227 cittadini e per farlo è stata aiutata dai soliti esponenti locali (il  “gruppetto di Vasto e San Salvo”) che in tutti i comuni applicano la medesima regola: o decidiamo noi oppure spacchiamo la sinistra. Sono rimasti con il cerino in mano perché a loro, e solo a loro,  va imputata la sconfitta elettorale incassata da Officina. Questo cosiddetti  “dividi et impera” negli ultimi vent’anni hanno soltanto favorito il centrodestra e stanno danneggiando in modo incontrovertibile il Pd  della Provincia di Chieti ed io spero che i vertici provinciali e regionali si rendano finalmente conto che urge una vera e propria inversione di tendenza”.

Doveroso il ringraziamento a Leone il cui “risultato elettorale certifica un dato: dove altri hanno visto divisioni lui ha visto opportunità e nessuno potrà tacciarlo più come un emarginato del centrosinistra perché ha dimostrato di essere il miglior candidato sindaco possibile. Sono certo che svolgerà il suo ruolo di capo dell’opposizione al meglio delle sue capacità”.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

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