domenica, Febbraio 23

San Salvo, trovato l’esplosivo in auto dell’assalto fallito al bancomat

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La procura della Repubblica di Campobasso ha aperto un fascicolo contro ignoti per possesso di materiale esplodente, furto e ricettazione. Gli investigatori stanno cercando di identificare tre persone che a fine gennaio a San Salvo si preparavano a far saltare in aria un altro bancomat nel centro del paese. A sventare l’assalto la notte tra il 30 ed il 31 gennaio scorsi era stato un residente.

“L’auto”, si legge in una nota ” è stata intercettata in A/14 da una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Vasto Sud, nelle vicinanze del casello di Termoli. I tre occupanti, alla vista dei poliziotti hanno abbandonato la macchina e sono fuggiti a piedi per far perdere le proprie tracce”. Le indagini degli investigatori hanno permesso di appurare che la vettura era stata rubata a San Salvo il 26 gennaio . Al suo interno la polizia ha trovato due “marmotte esplosive”, abitualmente utilizzate per scardinare sportelli bancomat.
“Per disattivare gli ordigni,”, spiega la polizia stradale ” si è reso necessario l’intervento degli artificieri della Questura di Pescara, mentre la Polizia Scientifica della Questura di Campobasso ha operato i rilievi sull’autovettura. Al termine delle operazioni l’Alfa Romeo Stelvio è stata riconsegnata al legittimo proprietario. È stato comunque aperto un fascicolo presso la competente Procura della Repubblica di Campobasso contro ignoti per furto, ricettazione e possesso di materiale esplodente”.

L’allerta era stato raccolto dal Centro Operativo Autostradale della Polizia Stradale di Pescara. Una nota di ricerca dell’auto in fuga dei malviventi ha permesso di recuperare un’Alfa Romeo Stelvio con tre persone incappucciate a bordo che non si era fermata all’alt intimato da una pattuglia durante un posto di controllo. Che quei tre uomini incappucciati volessero mettere a segno un altro colpo lo si era capito da subito. Ieri la polizia stradale lo ha confermato ricordando quello che era accaduto quella notte.

Paola Calvano

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