“Oggi, questa manovra certifica il fallimento delle politiche di Marsilio, come avevamo ampiamente preannunciato e denunciato. Lui, invece di trovare soluzioni strutturali, si limita ad aumentare le tasse per coprire le inefficienze della sua amministrazione, totalmente disinteressato alle ripercussioni che questa azione avrà. Chi pagherà il prezzo di questa scelta? Sempre gli stessi: i cittadini, i lavoratori, i pensionati. Intanto, i problemi della sanità rimangono gli stessi: liste d’attesa interminabili, carenza di personale, fuga di pazienti verso altre regioni e ospedali al collasso”. “Ciò che Marsilio e il suo centrodestra hanno creato è stata una manovra logorante che ha generato un vero ‘Svuota Abruzzo’, con i cittadini sfiancati da una sanità non più in grado di rispondere alle loro esigenze. Questa non è programmazione, è incapacità amministrativa. Oggi in Abruzzo, 120 mila persone rinunciano a curarsi perché non possono permetterselo. Un dato allarmante, che dimostra il totale fallimento del governo regionale sulla sanità pubblica”.
“Forza Italia e Lega non devono lasciarsi intimorire dall’ultimatum di Marsilio: ci sono cose più importanti della poltrona, e la priorità deve essere rispettare gli impegni presi con gli abruzzesi in campagna elettorale. Si erano promessi meno tasse e più servizi, invece oggi la giunta impone esattamente il contrario”. Conclude il capogruppo del Movimento 5 Stelle: “È il momento di dimostrare coerenza e responsabilità, invece di piegarsi ai diktat di un presidente che ha portato la Regione in questa situazione con le sue scelte sbagliate. Per tutte queste ragioni, il Movimento 5 Stelle Abruzzo non condivide e non sosterrà questa manovra. Marsilio si assuma la responsabilità delle sue scelte: gli abruzzesi meritano un governo che amministri con serietà e competenza, non una giunta che spreca milioni e poi chiede sacrifici ai cittadini”.