“L’Ulisse dantesco” rinasce dopo la demolizione della scuola media Paolucci. Nove studenti delle terze classi sono impegnati da mesi nella riproduzione del dipinto su tela, a grandezza naturale, andato distrutto durante l’abbattimento dell’edificio di via Madonna dell’Asilo. Il laboratorio è coordinato dal professor Orlando Raspa che nei mesi scorsi ha presentato il progetto nell’aula consiliare, insieme all’autore dell’opera originale, il pittore Nicola D’Adamo.
“Siamo a buon punto”, spiega il professor Raspa, “i ragazzi hanno lavorato intensamente ed ora è tutto pronto per le prime pennellate sulla tela. Ovviamente c’è stato bisogno di una preparazione iniziale, sia per quanto riguarda gli studenti che dovevano acquisire competenze su questa nuova tecnica, sia per la preparazione della base grafica, necessaria per poi intervenire con l’opera definitiva. La data di riconsegna del dipinto non può andare oltre il 30 giugno per un motivo molto semplice: perché entro quella data i ragazzi finiscono gli esami, quindi dal 1° luglio la scuola è chiusa e il laboratorio non sarà più attivo”.
Nella grande aula dove i nove studenti si cimentano con tele e pennelli si respira l’entusiasmo che nasce dalla consapevolezza di far parte di un grande progetto: quello di dare nuova vita ad un dipinto molto caro a generazioni di vastesi.
“E’ una grande opportunità”, dice Lorena Centorami (terza A), facendosi interprete anche del pensiero dei compagni di scuola, “perché quest’opera verrà trasferita nella nuova scuola. Ci sentiamo quindi parte di un lavoro per la comunità e questo è per noi motivo di grande soddisfazione”.
Una volta ultimato il dipinto dell’Ulisse dantesco avrà una collocazione provvisoria per poi essere trasferito nel nuovo edificio scolastico quando sarà pronto. Nei mesi scorsi si è parlato molto dell’opera realizzata nel lontano 1965 dal pittore D’Adamo su una parete della scuola in omaggio a Ulisse, l’eroe descritto da Omero nell’Odissea. Molti gli appelli lanciati per evitare che andasse distrutta con la demolizione della scuola media Paolucci. Circostanza ritenuta inevitabile dall’amministrazione comunale a causa di una serie di problemi tecnici, trattandosi di opera dipinta su un muro dell’edificio demolito.
Anna Bontempo (Il Centro)