Hanno invaso il parcheggio della riserva naturale di Punta Aderci. Come da copione camper, roulotte e caravan hanno occupato, in occasione delle festività pasquali, gli spazi destinati alle auto dei turisti e dei cittadini che in questi giorni hanno deciso di trascorrere qualche ora nell’area protetta più gettonata della costa adriatica. A Pasqua nel parcheggio della riserva c’erano più di 20 camper, che non si sono limitati solo alla sosta, ma che hanno bivaccato per giorni interi completamente gratis. Il problema non è solo quello dei posti sottratti alle auto, ma anche degli scarichi. Qualche camper non ha esitato a collegarsi con un tubo alla fontana pubblica presente nel parcheggio per approvvigionarsi dell’acqua. E pensare che un’area attrezzata esiste, proprio di fronte all’ingresso della Riserva. E’ stata realizzata da privati e avrebbe dovuto aprire già dallo scorso anno per offrire servizi ad un turismo itinerante sempre più in crescita e offrire quindi una alternativa a quei turisti che utilizzano i parcheggi. Camper a parte ieri, giorno della “Pasquetta”, riservato alle gite fuori porta, la spiaggetta di Punta Penna, come da tradizione, è stata invasa da vastesi e turisti desiderosi di trascorrere una intera giornata immersi nella natura.
“Per fortuna l’assalto non c’è stato”, dicono i referenti della Cogecstre, la cooperativa di Penne che gestisce l’area protetta, “c’è stata tanta gente a passeggiare e diverse comitive di giovani”.
Un tentativo di introdurre una “fornacella” per fare l’arrosto è stato sventato proprio dal personale della Riserva. E poi tantissimi ciclisti che quest’anno, nell’avventurarsi tra i sentieri, hanno trovato la brutta sorpresa della frana che ha provocato una imponente voragine che ha tagliato in due il tratto di Via Verde.
Nei giorni scorsi c’è stato un sopralluogo congiunto dei tecnici provinciali e comunali per verificare la fattibilità di un percorso alternativo da sistemare e segnalare, in attesa che venga ripristinato il vecchio sentiero. Quest’ultima ipotesi sembra al momento piuttosto remota avendo i tecnici provinciali stimato che occorrono dai 3 ai 4 milioni di euro per le opere di consolidamento. Da qui la necessità di avere subito a disposizione un percorso alternativo per ciclisti e trekker. Quello individuato verrà illustrato domani mattina, alle 11, in Comune nel corso di una conferenza stampa.
Anna Bontempo (Il Centro)