Nel mondo contemporaneo, saper utilizzare gli strumenti digitali non è più un’opzione, ma una necessità. L’alfabetizzazione digitale è oggi una competenza essenziale, al pari della lettura e della scrittura. Non si tratta solo di sapere come inviare un’email o usare uno smartphone, ma di comprendere il mondo digitale in modo critico, responsabile e consapevole.
L’importanza dell’alfabetizzazione digitale
Le competenze digitali rappresentano una porta d’accesso ai servizi pubblici, alle opportunità educative, al mondo del lavoro e alla vita sociale. Avere una minima padronanza di strumenti come SPID, PEC, portali sanitari o app bancarie è ormai indispensabile per ogni cittadino.
Oltre a questo, la capacità di riconoscere truffe online, gestire la propria identità digitale e limitare l’esposizione a contenuti dannosi è un aspetto fondamentale della cittadinanza attiva. In questo contesto, l’alfabetizzazione digitale è anche una forma di protezione personale e collettiva.
Infine, colmare il divario digitale significa ridurre le disuguaglianze. Le fasce più vulnerabili — come anziani, persone con disabilità, migranti o soggetti con fragilità psicosociali — rischiano di restare escluse se non adeguatamente accompagnate nel processo di digitalizzazione.
Grande successo del corso di alfabetizzazione digitale a Vasto
Nel marzo 2025, Vasto ha ospitato un corso di alfabetizzazione digitale destinato ai ragazzi del Centro di riabilitazione psico-sociale. Promosso da Abruzzo Progetti con fondi PNRR, in collaborazione con il Comune e le cooperative MediHospes e Anteo, il progetto ha coinvolto dieci partecipanti nelle sale Aldo Moro.
L’obiettivo: fornire le basi per un utilizzo sicuro e utile della tecnologia, in particolare smartphone, WhatsApp, email e SPID. Il tutto con un’attenzione specifica ai rischi del web, come dipendenza e contenuti inappropriati. A guidare i partecipanti, un team di professionisti coordinati dal formatore Gianluca Casciato.
Secondo il sindaco Francesco Menna e l’assessore Anna Bosco, l’iniziativa è stata un momento significativo di crescita personale e integrazione. A fronte dell’interesse riscontrato, si valuta l’avvio di un corso avanzato aperto alla cittadinanza.
Chi dovrebbe seguire i corsi di alfabetizzazione digitale?
- Persone fragili e utenti dei servizi sociali
Come dimostra il progetto di Vasto, chi vive in condizioni di disagio psico-sociale può trarre grande beneficio da percorsi formativi digitali personalizzati. - Anziani
Spesso esclusi dai servizi online, gli over 65 rappresentano una fascia prioritaria per corsi che li aiutino a mantenere la propria autonomia e relazioni sociali. - Disoccupati e lavoratori a bassa qualifica
Il digitale è spesso la chiave per reinserirsi nel mondo del lavoro, accedere a corsi professionali o migliorare il proprio CV. - Donne in situazione di marginalità
In molti contesti, l’alfabetizzazione digitale favorisce l’empowerment femminile, facilitando l’accesso a servizi, informazione e opportunità economiche.
Vantaggi pratici del seguire un corso
- Maggiore autonomia nella vita quotidiana: prenotare visite mediche, accedere alla banca online o iscriversi a corsi diventa più semplice.
- Più sicurezza online: si imparano pratiche sicure per navigare, proteggere i propri dati, riconoscere truffe.
- Migliori opportunità lavorative: conoscere gli strumenti digitali è un requisito di base in quasi tutte le professioni.
- Integrazione sociale: usare strumenti digitali aiuta a restare in contatto con amici, familiari e servizi del territorio.
Perché l’alfabetizzazione digitale è fondamentale
L’iniziativa di Vasto dimostra in modo concreto come l’alfabetizzazione digitale possa essere uno strumento di inclusione potente, capace di migliorare la qualità della vita delle persone più vulnerabili.
La formazione offerta non è solo tecnica: è un ponte verso l’autonomia, la consapevolezza e la partecipazione attiva alla società. Estendere questo tipo di corsi a tutta la cittadinanza non è solo un’opportunità, ma una necessità per costruire comunità più giuste e coese, dove nessuno resti indietro.
Come colmare il tuo divario digitale?
Colmare il proprio divario digitale non richiede competenze tecniche avanzate, ma volontà di mettersi in gioco.
Ecco da dove partire:
Partecipa a un corso di informatica di base: esistono percorsi gratuiti o a basso costo pensati proprio per chi parte da zero. Alcuni sono rivolti ad anziani, disoccupati o persone fragili, ma sono aperti a tutti. Un buon punto di partenza può essere il corso di computer organizzato da Punto Net Formazione con professori qualificati, disponibile sia online che in presenza.
Chiedi supporto a biblioteche, centri civici o associazioni locali: molti enti pubblici e realtà del terzo settore offrono laboratori digitali come il progetto Nonno Lab de Il Tulipano Bianco APS.
Impara un passo alla volta, con pazienza: comincia da ciò che ti serve davvero: inviare un’email, prenotare una visita medica, usare WhatsApp o accedere al Fascicolo Sanitario Elettronico. Ogni piccola conquista conta.
Coinvolgi figli, nipoti o amici: la famiglia può essere un valido aiuto. Spesso basta una guida paziente per sbloccare paure e resistenze.