
Le aziende difendono l’occupazione facendo ricorso agli ammortizzatori sociali.
A scriverlo, ieri, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.
Il 5 giugno la Denso dovrebbe ricevere dal ministero la proroga di altri sei mesi di cassa integrazione. Gli ammortizzatori sociali nell’ultimo triennio sono stati una scialuppa preziosa che ha traghettato i colossi industriali e l’indotto. Purtroppo il settore automotive continua ad essere in crisi profonda. Lo spauracchio dei dazi non aiuta.
“Grazie alla cassa integrazione nel Vastese “, ha dichiarato al Centro Marco Laviano, segretario provinciale Fim “è stato fatto un lavoro da parte di tutti gli attori di tutela assoluta, ma purtroppo non basta più. Serve altro. Rispetto a quelle che continuano ad essere le criticità dei mercati servono investimenti mirati per gestire la transizione. Si va verso la conferma della neutralità tecnologica, i prodotti ibridi forse saranno i più venduti, almeno fino al 2035. Questo impone azioni immediate per farsi trovare pronti ad eventuali richieste di mercato che in qualche modo riposizionano le produzioni di auto a propulsione endotermica”.
Qualcosa in più oltre la cassa integrazione è quanto si augura anche Alfredo Fegatelli segretario Fiom.