
Da Castiglione Messer Marino parte la ribellione del Vastese che reclama il diritto alle cure. Proprio a Castiglione Messer Marino si è tenuta la quarta tappa della mobilitazione permanente e itinerante che il Patto per L’Abruzzo sta portando in tutto il territorio regionale.
A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.
Davanti al distretto sanitario del piccolo comune montano si sono riuniti i consiglieri regionali di opposizione Luciano D’Amico, Vincenzo Menna, Alessio Monaco (AVS), Silvio Paolucci (PD) e Francesco Taglieri (M5S), con loro la sindaca Silvana Di Palma e alcuni amministratori locali.
Invocato il diritto alla salute nelle aree interne/montane e una soluzione per la carenza di medici di 118, indispensabili in zone che distano anche 60 minuti dal primo ospedale. Tanti i cittadini che si sono riuniti in strada per partecipare al sit-in informativo.
“Il distretto sanitario di Castiglione “, ha ricordato la sindaca Silvana Di Palma “rappresenta un baluardo di diritti per tutto il comprensorio dell’alto, e direi anche del medio, vastese. Quando gli ospedali sono così lontani, poter contare su un presidio di medicina territoriale attivo, con specialistiche ed emergenza, è di fondamentale importanza”.
Silvio Paolucci, capogruppo del Pd, ha sottolineato: “A rischio c’è la rete di emergenza urgenza in tutta la provincia di Chieti, a causa di una corposa riduzione per il comparto che sarà attuata con il provvedimento che la destra sta per approvare. Non si investe sull’ ospedale di comunità e sugli ambulatori c’è una costante spoliazione”.