
Truffare un anziano o una persona che ha bisogno di aiuto è un comportamento scorretto e riprovevole. A scriverlo, stamane, sul Centro, è la collega Paola Calvano, che racconta quanto è accaduto in un piccolo comune del Vastese per 7 anni. L.P. , oggi 67 anni, tutrice di una ottantenne, avrebbe sottratto alla nonnina più di 83mila euro con ripetuti prelievi da 12 mila euro. Con L.P. è finito in giudizio anche T. C., 65 anni , dipendente dell’ufficio postale in cui venivano fatti i prelievi.
I due dovranno comparire davanti ai giudici del tribunale di Vasto a novembre. A difenderli sarà l’avvocato Fiorenzo Cieri.
Il nome del paese non viene fatto per tutelare la vittima già molto provata per l’accaduto. Stando al capo di imputazione i due imputati dal 2 aprile 2012 al 1 aprile 2019 si sarebbero appropriati di somme a titolo di retribuzione del servizio assistenziale prestato da L.P. prelevandoli dal libretto postale della vittima.
Tutti i dettagli sulla vicenda li trovate stamane sul quotidiano dell’Abruzzo Il Centro.