
Di fronte alle preoccupanti dichiarazioni di Jean-Philippe Imparato, responsabile per l’Europa di Stellantis, che ha evocato la possibile chiusura dello stabilimento di Atessa, ci saremmo aspettati una reazione ferma, seria e soprattutto competente da parte della Regione Abruzzo.
Invece, l’assessore alle attività produttive Tiziana Magnacca si è limitata ad attaccare la Fiom Cgil che ha lanciato l’allarme anziché pretendere risposte chiare da Stellantis e dal suo management.
La Regione non può continuare a restare a guardare mentre una delle più grandi aziende del territorio viene lentamente svuotata. La ex Sevel garantisce occupazione a migliaia di lavoratrici e lavoratori, diretti e dell’indotto, molti dei quali sono già stati penalizzati dal piano di esodo in corso.
L’assessore Magnacca, anziché accusare i sindacati di strumentalizzazione, dovrebbe chiedere direttamente a Imparato se davvero esiste il rischio concreto che Stellantis dismetta il proprio impianto produttivo di Atessa.
Chiediamo con forza di affrontare seriamente la questione mettendo in campo politiche concrete partendo dalla convocazione urgente di un tavolo regionale sull’automotive, con la presenza delle organizzazioni sindacali, delle aziende della filiera e delle istituzioni locali. Serve una visione industriale per l’Abruzzo, non propaganda e scaricabarile.
Leo Marongiu – Segretario Provinciale PD Chieti
Paola Cianci – Delegata Lavoro e Diritti Segreteria Prov. PD Chieti